La proposta

Green pass, Fedriga (Regioni): “Utile per la ripresa di grandi eventi, discoteche e congressi”

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La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso alcune proposte per un utilizzo condiviso del Green pass a livello locale. Riguardo agli indicatori delle zone a rischio, il Presidente chiede al Governo di alzare i livelli di terapie e ricoveri in zona bianca, rispettivamente al 20 e al 30%.

Le Regioni a favore del Green pass per la ripresa dei settori più danneggiati dalle misure restrittive anti-Covid

Dopo la riunione di ieri della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, anche oggi il Presidente Massimiliano Fedriga ha avanzato nuove proposte, da parte degli enti locali, sull’utilizzo del Green pass e sugli indicatori delle zone a rischio.

La Conferenza delle Regioni – ha dichiarato Fedriga in un comunicato della Conferenza diffuso oggi- ha elaborato alcune proposte sull’uso del Green Pass in un’ottica positiva, ovvero per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite”.

Nello specifico, facendo qualche esempio, il Presidente si riferisce “a grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi”.

Sugli indicatori di rischio, la Conferenza delle Regioni ha espresso una posizione possibilista, ma meno restrittiva, con una proposta di revisione degli indicatori basata sull’ipotesi di portare, “per la zona bianca, il limite massimo di occupazione dei posti letto in area medica al 30% e quello delle terapie intensive al 20%”.

Si tratta – ha proseguito Fedriga – di proposte che facciamo al Governo, in un’ottica di collaborazione istituzionale, anche alla luce dell’attuale contesto epidemiologico – caratterizzato da un aumento dell’incidenza ma da una bassa occupazione dei posti letto ospedalieri – e dalla progressione intensa della campagna vaccinale”.

C’è attesa per conoscere le mosse del Governo

Per quanto riguarda il Governo, nelle anticipazioni che si possono leggere su alcune testate nazionali, la linea prevalente nell’esecutivo e nella maggioranza sembra quella di un cambio di colore per alcune regioni italiane già a breve termine.

Forse dal 26 luglio l’Italia, ora tutta bianca, potrebbe cominciare a tingersi di giallo in diverse sue parti. D’altronde i dati che fornisce il ministero della Salute non sono rassicuranti e la variante Delta del Covid-19 sta determinando un consistente aumento di contagi tra la popolazione.

Decisioni a riguardo saranno prese solo dopo la Cabina di regia di oggi e da domani, giovedì 22 luglio, il Consiglio dei ministri potrebbe arrivare all’approvazione di un nuovo decreto legge.

Da oggi, in Francia, sono entrate in vigore le nuove norme per il contrasto alla pandemia che prevedono il Green pass obbligatorio per entrare in luoghi pubblici e privati, anche se con regole meno stringenti rispetto alla formulazione dei giorni passati.