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Green economy, bando Ue da 50 milioni di euro per le resilient cities

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Bando Ue da 50 milioni di euro per progetti legati all’impiego di tecnologie verdi nei settori energy, mobilità urbana, trasporti, tutela ambientale, sviluppo industriale, per la nascita delle città resilienti e il miglioramento della qualità dell'aria.

La città resiliente è un aggregato urbano che tende automaticamente ad adattarsi ai cambiamenti climatici e ad assorbire gli effetti devastanti dei fenomeni naturali estremi e dell’azione dell’uomo, grazie alle innovative piattaforme tecnologiche smart city di cui già oggi disponiamo.

Entro il 2050 l’85% della popolazione mondiale vivrà in città, secondo l’ONU, e il processo tutt’ora in corso di surriscaldamento globale genererà, nei prossimi anni, fenomeni atmosferici e climatici sempre più aggressivi e distruttivi.

L’Unione europea ha lanciato un bando da 50 milioni di euro, “Growing a Low Carbon, Resource Efficient Economy with a Sustainable Supply of Raw Materials”, proprio per fronteggiare tali fenomeni, per ridurre drasticamente l’inquinamento cittadino ed industriale, per migliorare la qualità della vita a partire da quella dell’aria che respiriamo.

Trasporti (pubblici, privati, logistica, grande distribuzione), riscaldamento (quindi energia) e attività industriali (tra cui quelle agricole più intensive), sono i tre elementi individuati dall’Ue come fonti principali di inquinamento delle città e di intere regioni (la Pianura Padana è, secondo diversi studi usciti lo scorso anno, una delle regioni più inquinate al mondo).

Al bando, che chiuderà il 21 aprile 2015, possono partecipare enti pubblici, privati, atenei, centri di ricerca e aziende, con progetti relativi a smart city, tutela ambientale, smart & green technologies, smart mobility, efficienza energetica, che potranno essere finanziati (100%) fino ad un massimo di 8 milioni di euro l’uno.

Le misure proposte in ogni progetto dovranno proporre strategie tecnologiche per contenere i cambiamenti climatici e ridurre gli agenti inquinanti nell’aria che respiriamo, proponendo misure alternative in termini di mobilità individuale e pubblica, di spostamenti in città, di logistica, di servizi alle industrie, in un contesto generale di bassissimo impatto ambientale.

Per quanto riguarda l’Italia, durante la mattinata di oggi, è stato siglato a Potenza il protocollo ONU sulle Città resilienti, a cui hanno aderito ben 100 Comuni lucani alla presenza del capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli. Negli ultimi dieci anni, in tutto il mondo, i costi legati alle catastrofi naturali sono stati calcolati attorno ai 3 trilioni di dollari, per un totale di 3 milioni di vittime.