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Governo, ecco le nomine per l’Arera e l’Agenzia delle Entrare. Attesa per il GSE

Ieri sera alle 20,30 c’è stata la riunione del Consiglio dei Ministri alla presenza di Giuseppe Conte e del sottosegretario alla Presidenza, Giancarlo Giorgetti, per l’approvazione di una serie di decreti legislativi di adeguamento dell’ordinamento interno alla normativa europea su diversi argomenti, tra cui privacy, armi, abuso di mercato, accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici.

Tra le delibere del Governo ci sono anche le nomine per il rinnovo di alcuni organi centrali come l’Autorità di regolazione per Energia reti e ambiente (o Arera) e l’Agenzia delle entrate.

Su proposta del Ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “visti i pareri favorevoli delle competenti Commissioni di Camera e Senato”, è stata deliberata la nomina di Stefano Besseghini a Presidente dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), e dei suoi componenti: Gianni Castelli, Andrea Guerrini, Clara Poletti e Stefano Saglia.

Finalmente abbiamo un’Autorità nel pieno delle sue funzioni dopo il lungo periodo di proroga”, ha dichiarato ieri Davide Crippa, sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico, commentando le nomine Arera.

Il mio auspicio è che vi sia una stretta collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico per garantire la più ampia tutela dei consumatori e un’efficace definizione del processo di decarbonizzazione dell’intera economia italiana, obiettivo tra i principali della nostra azione politica”.

Su proposta invece del Ministro dell’economia e delle finanze, Giovanni Tria, è stata avviata la procedura per la nomina di Antonino Maggiore a direttore dell’Agenzia delle entrate, del Prefetto Riccardo Carpino a direttore dell’Agenzia del demanio e di Benedetto Mineo a direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Sulle suddette proposte è atteso il parere della Conferenza unificata.

Rimane infine ancora aperta la questione del rinnovo dei vertici del Gestore servizi energetici (Gse), società che gestisce 16 miliardi l’anno di incentivi alle fonti energetiche rinnovabili e che è di fatto strumento insostituibile per la promozione dell’economia decarbonizzata, dell’efficienza energetica e dello sviluppo green del Paese.

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