Il caso

Google Ventures: flop in Europa, in un anno finanziate solo sei startup

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Il gruppo ha deciso di cambiar rotta: dal 2016 gli investimenti saranno su scala globale e punteranno solo su scienza e salute.

Google fa dietrofront e rinuncia ai fondi di investimento alle startup europee. A luglio 2014, il gruppo aveva aperto Google Ventures, promettendo di investire 125 milioni di dollari nelle giovani imprese innovative d’Europa.

Dopo aver aperto la sede a Londra, però, il fondo è stato chiuso.

Ad annunciarlo è stato Bill Maris, Ceo di Google Ventures, al Financial Times.

Una fine in sordina dopo il gran lancio in pompa magna.

In occasione del lancio di Google Ventures, Maris dichiarava alla stampa europea: “Avete tutto per crescere: energia, tecnologia, know-how…”. Il Ceo citava il caso di Spotify, SoundCloud o Supercell.

Ma in tutto questo Google non ha investito molto.

Di quei 125 milioni di dollari destinati alle startup europee, ne sono stati usati veramente pochi.

La compagnia ha fatto circa sei investimenti, quasi tutti nel Regno Unito. Solo una società svedese di giochi di realtà virtuale ha potuto beneficiare dei finanziamenti di Google.

Diversamente negli Stati Uniti, dal suo lancio nel 2009, Google Ventures ha investito in oltre 300 startup, destinando alle imprese innovative almeno 300 milioni di dollari all’anno.

Solo nel 2015, Google ha investito in 39 aziende.

Big G non ha però abbandonato l’idea di investire nel Vecchio Continente. Da gennaio Google Ventures rivedrà la propria strategia in modo da diventare un fondo internazionale.

“Questo ci darà più flessibilità e denaro da investire nelle migliori aziende, indipendentemente da dove hanno sede, e ridurrà i limiti legati a una dimensione specifica dei fondi“, ha dichiarato un portavoce della web company.

A di là di questo, non cambierà nulla per il team che lavora a Londra.

Il campo d’azione sarà più selettivo: gli investimenti si sosteranno su larga scala e saranno concentrati ancora di più in settori quali la scienza e la salute.

Obiettivo?

Le startup lavoreranno sulle malattie, il rallentamento della vecchiaia e sull’allungamento della vita.

E con 2,4 miliardi di asset per cominciare nel 2016, Google Ventures, che da ora in poi sarà GV, non dovrebbe rimpiangere molto i fondi europei.