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Google: trattativa anti-roaming con Hutchison Whampoa

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Google punta dritto al mercato tlc e comincia a tessere la sua ‘rete’ anche in Europa. Dopo aver confermato al Mobile World Congress di Barcellona le trattative con diversi operatori mobili USA per diventare operatore mobile virtuale (MVNO), adesso è la volta dell’Europa.

Secondo Daily Telegraph UK, che cita fonti industriali, il gruppo di Mountain View sarebbe in trattative con Hutchison Whampoa per l’accesso all’ingrosso alle reti mobili nel Regno Unito, in Irlanda, Italia e in tutti i diversi Paesi dove il gruppo di Hong Kong è presente con il suo operatore 3. In Italia, tra l’altro, Hutchison starebbe lavorando alla fusione con Wind. Ovvio che alla luce delle ultime notizie, si prevedono grossi cambiamenti per gli equilibri del mercato italiano delle tlc.

Obiettivo dell’azienda americana è di pianificare una rete globale per abbattere i costi di roaming per chiamate, sms e dati scambiati tra USA, Regno Unito, Italia e altri Paesi.

Google intende dimostrare che è possibile un’offerta meno cara e più efficace, così come sta già facendo con il progetto Google Fiber.

Al momento la notizia non è stata confermata dalle due aziende.

Parlando di un progetto su ‘piccola scala’, Google ha comunque da tempo annunciato la propria intenzione di diventare un operatore mobile virtuale e confermato le trattative in corso negli Stati Uniti e all’estero.

Già in passato Hutchison Whampoa, che a marzo ha acquistato 02 da Telefonica per 14 miliardi di euro, aveva offerto ai clienti la possibilità di chiamare e inviare sms senza costi extra nei Paesi in cui è operatore.

La Ue è, intanto, al lavoro sul nuovo regolamento per il roaming. Argomento centrale per la realizzazione del Mercato Unico Digitale, sul quale recentemente si è espresso anche il Governo italiano con un proprio documento.

Il roaming non verrà eliminato del tutto nella Ue, ma i prezzi scenderanno ulteriormente, perché oltre a una quantità minima garantita di sms, chiamate e dati, sarà imposto un tetto massimo ai sovraccosti che non potranno superare i costi all’ingrosso che pagano gli operatori per utilizzare la rete altrui. Nel 2018, anche in base alla revisione dei costi all’ingrosso, la Commissione Ue valuterà se sarà possibile eliminare del tutto il roaming.

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