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Google si lancia nella consegna di cibi freschi a domicilio

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I test partiranno entro la fine dell’anno e al momento riguarderanno solo gli Stati Uniti dove l'industria online dei generi alimentari vale 10,9 miliardi di dollari.

Le consegne a domicilio di cibi freschi sono la nuova sfida delle web company. Dopo Amazon, adesso ci prova anche Google che nei prossimi mesi avvierà i primi test in due grandi città americane. Una sarà San Francisco.

Le operazioni saranno condotte da Google Exspress, come ha dichiarato il direttore generale Brian Elliott, che è già attivo nella consegna di cibi secchi.

La compagnia sta procedendo con grande cautela, perché la consegna di generi alimentari comporta notevoli problemi logistici, specie quelli di refrigerazione.

Al momento “non stiamo rappresentando tutta l’intera offerta dei nostri commercianti“, ha detto Elliott, precisando: “Il nostro obiettivo, così come quello dei commercianti, è aiutare i consumatori a ottenere la possibilità di ricevere le consegne di tutti i prodotti in magazzino“.

In ogni caso il gioco deve reggere la candela. “Maggiore è la dimensione del cestino da consegnare, maggiori dovranno essere le entrate per compensare i costi”, ha ribadito Elliott.

Il gruppo dovrà muoversi velocemente in quanto la concorrenza è già molto forte in questo campo. Amazon, per esempio, offre già un servizio simile che si chiama Fresh e garantisce la consegna di frutta e verdure in diverse città USA.

Meno egemonica, ma ugualmente molto forte sul suolo americano, è Instacart.

In Europa ci sono già molte catene di grande distribuzione e servizi specializzati che praticano da tempo questa formula.

Google sta investendo in servizi di consegna per case e aziende, cercando di dirottare maggior traffico sui propri siti.

Ovviamente la nuova mossa mettere il gruppo ancora più in competizione con Amazon.

Un report di aprile dimostra che il colosso dell’eCommerce a New York offre il servizio a prezzi più bassi rispetto ai competitor.

Negli USA l’industria online dei generi alimentari vale 10,9 miliardi di dollari e il mercato, secondo un report di IbisWorld, crescerà del 9,6% l’anno fino al 2019.

Amazon ha annunciato questa settimana che intende entrare anche nel business delle consegne per i ristoranti.

Anche Google si sta espandendo nelle consegne next-day nel Midwest per più di 25 milioni di potenziali clienti in posti come l’Indiana, il Wisconsin e l’Ohio. La web company offre già servizi a Manhattan e Chicago.