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Google punta sulla banda millimetrica per offrire l’ultrabroadband senza le telco

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Google si prepara a una nuova offensiva diretta contro gli operatori con un servizio a banda larga wireless considerato l’estensione del servizio Google Fiber e che potrebbe utilizzare anche la banda millimetrica.

E’ quanto si apprende dai documenti presentati alla FCC per chiedere l’autorizzazione a condurre dei test in California su diverse bande di frequenze. La tecnologia che Google si appresta a testare, spiega l’agenzia Reuters, “potrebbe formare la base di connessioni senza fili a uso domestico che eviterebbero la necessità di connessioni in fibra o via cavo”.

I test, che dovrebbero iniziare il 13 novembre, potrebbero anche non portare a nuovi servizi da parte di Google, che già in passato aveva presentato alla FCC richieste per sperimentare comunicazioni wireless, ma se davvero Google trasformasse i suoi propositi in servizi, gli operatori telefonici ‘tradizionali’ dovrebbero muoversi di conseguenza per contrastare un servizio internet ad alta velocità e più economico.

Da un punto di vista wireless, ha spiegato l’ingegnere Stephen Crowley, la banda millimetrica è quanto di più vicino alla fibra possa esserci perché in grado di trasmettere dati su brevi distanze a velocità di diversi gigabits al secondo. Nei documenti, Google afferma di voler usare le bande 71-76 GHz e 81-86 GHz.

La tecnologia è inoltre molto più economica da implementare perché non richiede scavi per la posa della fibra.

Nei suoi piani, Google prevedere di estendere il servizio Google Fiber in più di 30 città americane e nel 2013 ha siglato un accordo con Starbucks per offrire accesso gratuito a internet in 7 mila caffè della catena. Partito da Kansas City nel 2011, il servizio in fibra targato Google si sta allargando a macchia d’olio negli Usa e secondo i piani dell’azienda coprirà a breve diverse città fra cui Phoenix, San Josè e San Antonio.

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