Lo scherzo

Google presenta un peluche connesso, ma è solo un pesce d’aprile (video)

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La rete impazza: dal peluche connesso di Google alla pagina di Amazon datata 1999, il web si diverte con i pesce d’aprile.

Da un paio di anni a questa parte, il primo aprile Google si diverte a fare impazzire la rete con notizie farlocche.

Anche quest’anno, restando fedele alla tradizione, non ha fatto mancare il suo pesce d’aprile.

Questa volta l’azienda americana ha puntato sul successo degli oggetti connessi e in Giappone, con tanto di video, ha presentato un peluche collegato alla rete, il Google Panda.

Il video riproduce un keynote speech di 5 minuti nel quale Chris Yerga, vicepresidente responsabile delle tecnologie Android, presenta ufficialmente l’ultima novità di Google.

Questo nuovo prodotto, dice Yerga, è così “intelligente che gli si può chiedere tutto quello che volete ma è anche così carino che vi consigliamo di tenerlo in braccio”.

In questo falso-vero video promozionale, Google mostra anche come l’orsacchiotto funzioni da motore di ricerca, in grado di rispondere in 50 lingue diverse a tutte le domande immaginabili con grande facilità.

Il capo del presunto progetto, Ozan Mindek, è anche salito sul palco per fare una dimostrazione pratica e vantarsi della tecnologia e del design del Google Panda che, ha ribadito, ‘potete portare ovunque’.

I manager si fanno beffa anche di Apple, informando che il Google Panda sarà disponibile in due formati (Panda 5 e Panda 6).

Google quest’anno si è divertita parecchio e non si è limitata al peluche connesso. Oggi a chi digita com.google compare una pagina al rovescio del motore di ricerca, ma che è perfettamente funzionante.

Google-CONTRARIOE ancora, su Google Maps si potrà giocare a Pac-Man.

Google-PACMAN

Anche Amazon ha fatto il suo pesce d’aprile. La pagina web della piattaforma di eCommerce più famosa del mondo appare oggi molto ‘strana’. E beh, risale al 1° aprile 1999. Uno scherzo dal sapore vintage.

amazon-pesceAPRILE

Insomma ce n’è per tutti i gusti. E chissà quanta gente ci cascherà, facendo circolare in modo virale false notizie. C’è da scommettere che per fine giornata ne vedremo ancora delle belle.

Allora, buon pesce d’aprile a tutti!