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Google investe 1,1 miliardi negli smartphone di HTC

Alphabet, la holding che controlla Google, investe 1,1 miliardi di dollari nell’hardware di HTC, produttore taiwanese di smartphone da tempo in declino. L’operazione, che si chiuderà all’inizio del 2018, prevede il rafforzamento della partnership in essere per la produzione degli smartphone Google Pixel e il passaggio di personale della casa asiatica (circa 2mila fra tecnici e ricercatori) in Google che ottiene inoltre la licenza d’uso, non esclusiva, della proprietà intellettuale di HTC. L’accordo rappresenta un forte investimento di Google a Taiwan, un paese considerato sempre più strategico per l’innovazione tecnologica della web company Usa.

Per HTC, che negli ultimi anni ha accusato un forte calo di vendite stretta nella tenaglia di Apple, Samsung e di altri produttori cinesi, l’accordo con Google rappresenta ossigeno per proseguire la sua attività di produzione di smartphone con il suo marchio, in particolare con il successore dell’HTC 11 da pco sul mercato. HTC proseguirà inoltre nella realizzazione di prodotti per la realtà virtuale, in particolare il suo headset Vive (concorrente dell’Oculus Rift di Facebook), e in altre linee di business legate all’IoT, alla realtà aumentata e all’intelligenza artificiale.

HTC è partner di Google da tempo, a partire dal lancio nel 2008 di Android e dalla lunga collaborazione legata alla famiglia dei Nexus.

Google ha infine confermato che presenterà i suoi nuovi Pixel phone il prossimo 4 ottobre.

Non è la prima volta che Google investe nel mondo degli smartphone, per rafforzarsi sul fronte dell’hardware. Nel 2011 l’azienda aveva rilevato Motorola Mobility per 12,5 miliardi, per poi rivenderà tre anni dopo.

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