numeri

Gomma e plastica, il settore vale 23 miliardi l’1,3% del Pil

di |

Il settore della gomma plastica è di primaria importanza in Italia: impiega oltre 140mila addetti e le aziende che vi operano, tra cui leader del mercato pneumatici come Pirelli, Michelin e Continental, fatturano complessivamente oltre 23 miliardi di euro, pari all’1,3% del Pil del nostro Paese.

Truenumbers è l’appuntamento quotidiano con la rubrica curata dal portale www.truenumbers.it, il più importante sito editoriale di Data Journalism in Italia, fondato da Marco Cobianchi. Una rubrica utile per saperne di più, per approfondire, per soddisfare ogni curiosità, ma sempre con la precisione che solo i numeri sanno dare. Per leggere tutti gli articoli della rubrica Truenumbers su Key4biz clicca qui.

Il settore della gomma plastica è di primaria importanza in Italia: impiega oltre 140mila addetti e le aziende che vi operano, tra cui leader del mercato pneumatici come PirelliMichelin e Continental, fatturano complessivamente oltre 23 miliardi di euro, pari all’1,3% del Pil del nostro Paese. Si tratta di una delle principali filiere industriali italiane che negli ultimi tempi sta affrontando un momento difficile dovuto alla carenza di materie prime e all’aumento dei costi dell’energia.

In Italia esistono 5.500 aziende della gomma plastica

Sono 5.500 le aziende che operano nel settore della gomma plastica in Italia. La fabbricazione e la ricostruzione di pneumatici sono alcune delle principali attività che si riconducono a questo settore. Ambito che tuttavia è composto da aziende che si occupano di diversi aspetti legati alla lavorazione di gomma e plastica. Si passa dalla fabbricazione di suole per calzature alla creazione di rivestimenti e imballaggi, dalla produzione di porte e finestre alla lavorazione di oggetti per l’edilizia.

La prima azienda per fatturato è Pirelli Tyre

La principale azienda del settore gomma plastica è Pirelli Tyre S.p.A., con un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro. Fondata a Milano nel 1872, Pirelli è diventato un marchio riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo per i propri prodotti, anche grazie a campagne pubblicitarie (ricordiamo quella degli anni ’90 con protagonista Ronaldo) e partnership (quella attualmente in corso con la Formula 1) che ne hanno accresciuto la fama. In Italia Pirelli Tyre, controllata al 100% da Pirelli, ha due stabilimenti produttivi a Bollate (Milano) e Settimo Torinese (Torino) e altri 16 all’estero. Pirelli è capace di produrre globalmente 73 milioni di pneumatici per auto all’anno. Complessivamente Pirelli impiega oltre 30mila dipendenti, di cui oltre 1.200 lavorano nei due stabilimenti italiani.

Michelin produce oltre 14 milioni di pneumatici in Italia

Nella classifica per fatturato delle aziende della gomma plastica in Italia al secondo posto c’è la Michelin Italiana1,4 miliardi di euro, la metà di quello di Pirelli. Michelin, affermatasi nell’immaginario collettivo anche grazie alla mascotte Bibendum – comunemente noto come “l’omino Michelin” – è la promotrice della guida Michelin, da anni punto di riferimento nella valutazione di ristoranti e alberghi d’eccellenza. Con i suoi stabilimenti di Cuneo (per la produzione di pneumatici per auto) e Alessandria (per autocarro), Michelin ha una capacità produttiva di oltre 14 milioni di gomme soltanto in Italia, un volume di produzione che la rende leader per numero di pneumatici prodotti.

Prometeon Tyre Group ha oltre 7.700 dipendenti

Il terzo posto della graduatoria è occupato da Prometeon Tyre Group, nata nel 2017 come spin-off di Pirelli Tyre, unico produttore di pneumatici al mondo completamente focalizzato sui settori Industrial (trasporto merci e persone), Agro e OTR (movimento terra). Prometeon Tyre Group, che nel suo portafoglio prodotti include il brand Pirelli (usato in licenza) ha 7.700 dipendenti nel mondo, quattro stabilimenti e tre centri di ricerca e sviluppo e nel 2021 ha fatturato 1,11 miliardi di euro, +21,8% rispetto ai 912 milioni del 2020.

Gomma plastica, LyondellBasell è la quarta azienda per fatturato

Al quarto posto della classifica dei principali fabbricatori di gomma e plastica c’è LyondellBasell (ex Basell Poliolefine Italia), con un fatturato di oltre 900 milioni di euro. Con sede principale nei Paesi Bassi, la LyondellBasell è una delle più grandi aziende al mondo nel campo dei materiali plastici. Produce ad esempio tubi per il trasporto dell’acqua ma anche coperture ad alta efficienza energetica per gli edifici. Il sito produttivo e di ricerca si trova a Ferrara dove lavorano circa 900 dipendenti nella produzione di resine plastiche. Questi materiali producono una varietà di prodotti che vengono utilizzati per  soluzioni in quasi tutti i settori dell’economia, comprese le parti di automobili, le tecnologie per le energie rinnovabili, gli imballaggi, le tubazioni e i tessuti.

In quinta posizione troviamo un’altra realtà leader nella realizzazione di prodotti di policondensazione e poliaddizione. Si tratta della Coim S.p.A., fondata nel 1962 a Offanengo (provincia di Cremona), da anni leader internazionale della chimica e di recente specializzata anche nel settore degli inchiostri liquidi da stampa, con un fatturato di 397 milioni. Sempre in Lombardia opera anche la Covestro, realtà di riferimento per la produzione di plastiche di alta qualità e polimeri avanzati, con un fatturato da 392 milioni di euro.

Le macchine per la gomma plastica crescono

E mentre si discute della piattaforma per il rinnovo del contratto del comparto della gomma plastica, il settore delle macchine per la produzione dei materiali finiti cresce. Al punto che il valore della produzione chiuderà il 2022 ad un livello di poco inferiore a quello fatto registrare l’anno prima della pandemia. Si tratta di 4,35 miliardi di euro di fatturato che corrisponde all’11,5% in più sul 2020. Sono le previsioni di MECS-Centro Studi Amaplast, l’associazione che riunisce i costruttori italiani di macchine e stampe per materie plastiche e per la gomma. La buona notizia è che a trainare il settore è soprattutto il mercato interno che partecipa al fatturato complessivo per 1,35 miliardi con un aumento del 15%.

Le più grandi società della gomma plastica del mondo

Pirelli, a livello mondiale, è sesta nella classifica delle più grandi società della gomma plastica. I primi tre posti sono occupati dalla giapponese Bridgestone, dalla francese Michelin e dell’americana Goodyear. Prima di Pirelli ci sono anche la tedesca Continental e un’altra giapponese, la Sumitomo Rubber Industries. Dopo Pirelli, al settimo posto c’è l’americana Cooper Tire & Rubber Company seguita da una società della Corea del Sud, la Hankook Tire. Al nono e decimo posto due giapponesi: la Yokohama Rubber Company e la Toyo Tire & Rubber Company.

Se in Italia il settore vale l’1,3% del Pil, cioè circa 23 miliardi, a livello globale il settore della gomma plastica vale una cifra stratosferica 580 miliardi di dollari e, per di più si prevede che il fatturato delle imprese attive in questo settore cresca ancora per l’aumento della domanda di prodotti in plastica da parte dei Paesi in via di sviluppo.

I dati si riferiscono al: 2020

Fonte: Federazione Gomma Plastica e Competitive Data