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Global illusions

James Hansen

Ogni mappamondo che si rispetti è composto, nelle zone più a Nord, da un’immensa macchia bianca che rappresenta la Groenlandia, uno sterminato territorio che può sembrare ben più grande dell’Europa – almeno si direbbe – dove non c’è quasi niente fuorché la neve e il vento gelido.

Quella percezione è invece un’illusione, creata dalla ‘proiezione di Mercatore’, il sistema solitamente usato per trasferire la geografia terrestre da una superficie sferica – il ‘globo’ per l’appunto – a una rappresentazione invece ‘piana’ che si può attaccare al muro, stampare in un libro o piegare e infilare in tasca. Niente di questo è un segreto. È perfettamente evidente che la procedura di ’stiraggio’ e appiattimento della Terra per riportare la sua immagine su un foglio piatto non può che distorcere la vera forma del pianeta.

Tuttavia, l’immagine di quel continente di ghiaccio resta impressa. Ci è sembrato utile riportare un po’ di ‘ordine mentale’ creando il raffronto che appare qui sopra, sovrapponendo i confini dell’Italia sulla Groenlandia, con entrambi i paesi alla stessa scala. La Groenlandia è, sì, più grande del Belpaese, ma non di così tanto.

Le ‘illusioni global’ ovviamente non finiscono lì. Il Giappone pare, sulle nostre carte, una modesta raccolta di isolette perse nel mare. Il paese è, nei fatti, lungo quanto l’intera costa orientale degli Stati Uniti. Un’interessante raccolta di queste ‘dispercezioni geografiche’ è visibile qui.

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