Nel vivace mercato del live commerce cinese, valutato circa 1 trilione di won, l’adozione di esseri umani digitali sviluppati tramite AI sta trasformando radicalmente l’esperienza d’acquisto online.
Durante una recente trasmissione su Baidu, un avatar digitale modellato sul celebre presentatore Luo Yonghao ha presentato 133 prodotti in sei ore, senza interruzioni, errori o segnali di fatica.
Il ‘gemello’ virtuale ha replicato in modo sorprendentemente realistico tono di voce, gestualità, movimenti e perfino l’umorismo dell’originale. Insieme a un co-conduttore anch’esso digitale, ha interagito con gli spettatori in tempo reale, dimostrando una capacità di coinvolgimento superiore rispetto alle precedenti dirette dell’uomo reale.
Il successo è stato evidente: 13 milioni di visualizzazioni e un volume d’affari di oltre 55 milioni di yuan, superando i risultati di trasmissioni condotte da esseri umani.
L’AI ha elaborato 13.000 database, redatto descrizioni per 97.000 caratteri e compiuto oltre 8.000 azioni durante l’evento. Baidu, leader nello sviluppo di questi avatar, ha dichiarato che oltre 100.000 esseri digitali sono attualmente impiegati, portando a una riduzione dei costi operativi dell’80% e a un aumento medio del 62% nelle vendite.
La rapida espansione del settore è stata accelerata dalla pandemia, e la tecnologia AI ne rappresenta ora il motore evolutivo.
Tuttavia, rimangono interrogativi sull’affidabilità percepita dai consumatori, ancora più propensi a fidarsi di presentatori reali. Il futuro del commercio dal vivo dipenderà quindi non solo dai progressi tecnologici, ma anche dall’adattamento delle abitudini degli utenti.
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