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Giornodellamemoria.rai.it

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È dal 2000 che l’Italia celebra il ‘Giorno della memoria’ il 27 gennaio, data che ricorda l’ingresso delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz, con lo scopo di “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere“. Da quel giorno il mondo ha conosciuto l’orrore dell’olocausto, dello sterminio del popolo ebraico in Europa.

Una tragedia umana in qualche modo inenarrabile, non quantificabile, frutto avvelenato dell’odio e della discriminazione fatta Stato, con l’istituzione nel 1939 delle ‘Leggi razziali’, nella Germania nazista e nell’Italia fascista. Il 27 gennaio di ogni anno si ricorda anche questo, la persecuzione in tutta Europa, quindi anche nel nostro Paese, di cittadini ebrei, rastrellati e deportati nei campi della morte.

Si ricorda la violenza devastante della guerra e dei regimi totalitari, ma anche il coraggio di chi si oppose al male, di chi cercò di salvare vite umane al prezzo della propria, senza fare distinzione di razza, credo religioso e orientamento politico. Il sito web della Rai, www.giornodellamemoria.rai.it, dedica a questa tragica ricorrenza un’intera giornata di programmi televisivi, documentari e film.

In tutta Italia (e in molti paesi europei) vengono organizzati numerosi appuntamenti, tra cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazifascisti.

Come ricordato anche nella presentazione della “Ricorrenza”: “Primo Levi, il grande scrittore italiano deportato e sopravvissuto al lager di Auschwitz ha scritto che ogni qualvolta si pensa che uno straniero, o un diverso da noi è un Nemico, si pongono le premesse di una catena al cui termine c’è il Lager, il campo di sterminio”.

Per scoprire tutti gli appuntamenti televisivi programmati nel palinsesto del network Rai, ci sono i canali “Programmazione della Rai”, “Approfondimenti”, “La Shoah nella rete”, “Raccontando ai ragazzi”. Contributi video, interviste, gallerie fotografiche e audiovisive, siti web italiani ed esteri, i libri, l’animazione, i film, sono alcuni esempi di contenuti pubblicati nel sito, a cui si aggiungono i convegni e tanti altri eventi spesso tramessi in diretta streaming e proposti on demand.

Tutti i documenti pubblicati sono facilmente accessibili e consultabili da chiunque, sia  online, sia da rete mobile, con la possibilità di condividerli sui principali social network. La grafica risulta piuttosto elementare, ma riesce comunque a dare evidenza alle immagini di copertina delle finestre disposte nella home page e mantenere la funzione di orientamento del visitatore tra i titoli.

A mancare è uno spazio per il confronto in rete, la possibilità di creare una community sul tema storico e culturale del razzismo e dell’olocausto, in cui offrire soprattutto ai più giovani, ai ragazzi a scuola, uno strumento di rete per elaborare idee, sviluppare discussioni e prendere spunto per organizzare attività didattiche.

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Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo