Key4biz

Giornata privacy, celebrata in tutto il mondo. In Italia il 30 gennaio. Com’è nata l’iniziativa nel 2006

Quest’anno compie 11 anni. Promossa nel 2006 dal Consiglio d’Europa (la principale organizzazione di difesa dei diritti umani) con il sostegno della Commissione e celebrata la prima volta nel 2007, la giornata europea per la protezione dei dati personali giunge alla 11esima edizione. In Italia sarà celebrata lunedì 30 gennaio dal Garante per la privacy con il convegno: “Big Data e Privacy. La nuova geografia dei poteri”. L’evento si terrà presso nell’aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari. Ecco il programma.

La Giornata della protezione dei dati viene oggi celebrata a livello mondiale e al di fuori dell’Europa viene chiamata ‘Giornata della privacy’.

In questa data, governi, parlamenti, organi per la protezione dei dati e altri attori svolgono attività per accrescere la consapevolezza sui diritti alla protezione dei dati e alla privacy. Queste attività comprendono campagne mirate per il pubblico, progetti didattici per insegnanti e studenti, porte aperte a conferenze e agenzie per la protezione dei dati.

Perché è nata l’iniziativa?

 

Il 26 aprile 2006, il Consiglio d’Europa ha deciso di istituire la Giornata della protezione dei dati da celebrare ogni anno il 28 gennaio. La data è stata scelta per segnare l’apertura alla firma della Convenzione sulla protezione dei dati, nota come “Convenzione 108”, il 28 gennaio 1981. L’iniziativa è nata per “sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della vita privata e delle libertà fondamentali”. E con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie l’evento si è dimostrato ante litteram perché oggigiorno i dati personali delle persone vengono elaborati ogni secondo: al lavoro, nelle relazioni con le autorità pubbliche, in ambito sanitario, durante l’acquisto di beni e servizi, i viaggi o la navigazione sul Web.

Generalmente le persone non conoscono i rischi associati alla protezione dei dati personali e i propri diritti in questo ambito. Raramente sono consapevoli di ciò che possono fare se ritengono che i propri diritti siano stati violati o del ruolo delle agenzie nazionali di protezione dei dati. Per questo potrebbe essere molto utile partecipare fisicamente o seguire telematicamente la prossima giornata europea per la privacy che a Roma si terrà il 30 gennaio: L’appuntamento quest’anno, articolato in tre sessioni, sarà un momento di approfondimento e confronto sul tema dei Big Data, ha spiegato il Garante Antonello Soro.

Per approfondire:

Exit mobile version