La scorsa settimana una delegazione composta da rappresentanti di Rai, Anica, APT e Univideo guidata dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli si è recata in Cina, dove ha incontrato sia le istituzioni politiche che le strutture operative, come i vertici di CCTV, China radio International, China National Radio, Shanghai Media Group, Wanda Media e Dragon tv.
La delegazione ha riscontrato un forte e positivo interesse delle realtà della radio, della televisione e del cinema cinesi verso l’audiovisivo italiano. L’obiettivo della missione in Cina era di rendere evidente la disponibilità dell’Italia e delle sue imprese a condividere l’obiettivo dei cinesi di internazionalizzare i loro prodotti, nonché di arricchire la loro “dieta mediatica” con prodotti italiani, favorendo in modo sistematico la coproduzione tra i due paesi.
L’azione dell’Associazione, si legge in un comunicato dell’Anica, all’indomani della missione in Cina, sarà volta a fornire ogni chiarimento e facilitare l’inserimento delle iniziative delle imprese audiovisive nell’ambito dello sforzo complessivo perseguito dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’internazionalizzazione, che è finalizzato all’espansione delle relazioni produttive con la Cina ma anche ad importanti realtà del settore in ambito mondiale.
