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GDPR, Zanella (FI) ‘Giusto fissare l’età del consenso digitale a 14 anni’

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Ecco le dichiarazioni di Federica Zanella, deputata di Forza Italia, intervenuta oggi in Commissione Speciale alla Camera.

“Finalmente le Commissioni speciali delle Camere hanno aperto la discussione sul decreto legislativo di adeguamento al nuovo Regolamento UE in materia di privacy. Un argomento fondamentale per la vita dei cittadini, in particolare per minori e Pmi, che tuttavia il governo ha sottovalutato nonostante i due anni a disposizione. Un testo che presenta molti vulnera che noi di Forza Italia vogliamo aiutare a sanare in sede di parere, sfruttando i margini di discrezionalità che il legislatore europeo lascia”, Lo ha dichiarato Federica Zanella, deputata di Forza Italia, intervenendo oggi in Commissione Speciale alla Camera.

“Sul versante della tutela dei minori – ha aggiunto – riteniamo che sia importante fissare l’età del consenso digitale a 14 anni per una serie di ragioni: la soglia dei 16 anni mantenuta dal governo deresponsabilizza i provider esonerandoli da una più attenta strutturazione a misura di minore dei contenuti proposti; la modifica della soglia è necessaria anche per riallineare la normativa sulla privacy con quella sul cyberbullismo varata nel 2017; i minori rischiano di essere molto più profilati, ad esempio, con la verifica del consenso genitoriale ottenendo di fatto il risultato opposto alla ratio del regolamento. Sul versante PMI, occorre alleggerire il peso delle incombenze che andrebbero a gravare su queste realtà.

Si può agire prevedendo per esempio che sotto i 250 dipendenti siano esonerate dalla tenuta del registro dei trattamenti, quando essi abbiano finalità di adempiere a obblighi connessi al rapporto di lavoro, si possono razionalizzare e semplificare gli oneri connessi alla valutazione di impatto del trattamento dei dati. Sul piano delle sanzioni, bisogna fissare il minimo edittale non previsto dal regolamento UE e prevedere un periodo transitorio di adeguamento ai nuovi obblighi, esonerando dalle sanzioni le Pmi e tutte le realtà in buona fede nel tempo necessario a tale adeguamento”.