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GDPR, i servizi Lepida utilizzati da 240 enti locali in Emilia Romagna

Lepida

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Più di 240 enti locali si sono rivolti a Lepida per esser supportati negli adempimenti legati al GDPR, acronimo inglese per General Data Protection Regulation, il regolamento generale sulla protezione dei dati voluto dall’Unione europea e operativo dal 25 maggio scorso.

Un risultato definito “oltre ogni aspettativa” dalla stessa società in house della Regione Emilia Romagna, che ha il compito di progettare, sviluppare e realizzare infrastrutture di telecomunicazione e servizi telematici sul territorio.

Sino ad oggi, si sono rivolti a Lepida 18 Unioni di Comuni, oltre 170 singoli Comuni, 7 province, 18 aziende di servizi pubblici o ASP, 17 scuole e altre tipologie di enti locali.

Il servizio offerto, che è relativo agli aspetti organizzativi, gestionali e tecnici, è teso a favorire l’adozione del regolamento, “supportando gli enti nella definizione e supervisione delle misure e degli adeguamenti relativi al trattamento dei dati personali nell’ambito del processo trasformazione digitale in corso”.

Lepida svolge inoltre il ruolo di DPO, cioè di Data protection officer, o responsabile per la protezione dei dati, che deve osservare, valutare e organizzare la gestione del trattamento di dati personali (e dunque la loro protezione) all’interno di un’azienda (sia essa pubblica che privata), “affinché questi siano trattati nel rispetto delle normative privacy europee e nazionali”.

Ulteriori attività relative al GDPR, si legge in una nota Lepida, sono “l’analisi e gestione della conformità al GDPR”, nonché la messa a disposizione di “strumenti, misure e modelli che agevolano gli enti nell’adozione di una impostazione in grado di portare alla conformità dei trattamenti al GDPR e ad una omogeneizzazione delle modalità di trattamento a livello regionale grazie al lavoro attività delle Comunità Tematiche”.

Per favorire l’adeguamento delle amministrazioni pubbliche dell’Emilia Romagna al regolamento europeo sul trattamento dei dati personali, sono stati organizzati incontri con tutti i soggetti attivi sul territorio regionale, avviando “attività sul campo attraverso incontri puntuali, e per tipologia di enti, con il coinvolgimento dei vertici per affrontare e condividere le specifiche situazioni e per individuare possibili soluzioni alle criticità riscontrate dagli enti”.

Sono in corso di pianificazione ed elaborazione, si legge infine in un comunicato aziendale, “attività e materiali formativi, realizzati anche in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Sicurezza dell’informazione delle Comunità tematiche, sia sull’utilizzo del registro dei trattamenti in cloud o RecordER, sia per la sensibilizzazione del personale”.

L’ottimo lavoro fin qui svolto da Lepida e la qualità del servizio erogato ha raccolto manifestazioni di interesse” anche da parte di altre Regioni italiane. Un riconoscimento importante, in termini di competenze e mission sul territorio, che va valorizzato anche in vista della fusione con Cup2000.

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