Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
Allo studio del governo ci sono misure che permetterebbero di annullare lo spread tra il prezzo all’ingrosso italiano (il PSV) e quello usato a livello europeo (il TTF). Questa novità potrebbe essere inserita già nel Decreto Energia 2025, atteso entro fine ottobre.
A beneficiare dell’allineamento tra i prezzi all’ingrosso italiano ed europeo sarebbero direttamente gli utenti del gas, ma indirettamente anche quelli dell’elettricità.
In attesa che le novità vengano ufficializzate, confrontare le offerte gas e luce disponibili sul mercato libero rimane lo strumento migliore per risparmiare sulle bollette: grazie alla comparazione fatta da SOStariffe.it è possibile individuare rapidamente le tariffe più convenienti degli operatori partner.
Spread tra PSV e TTF: cos’è e perché incide sulle bollette
Nella quasi totalità dei casi, le tariffe gas proposte sul mercato italiano, tanto nel mercato libero quanto in quello tutelato, sono determinate sulla base del PSV (Punto di Scambio Virtuale), cioè il prezzo all’ingrosso che si forma dall’incontro tra domanda e offerta.
L’indice PSV viene utilizzato per determinare le tariffe a partire da ottobre 2022. Nel 2021 e fino a settembre 2022, le offerte gas proposte sul mercato italiano erano prevalentemente legate al TTF (Title Transfer Facility), il prezzo del gas che si forma sulla borsa di Amsterdam e che è preso come riferimento per l’intero mercato europeo.
Il valore dei due indici non coincide e il PSV tende a essere superiore rispetto al TTF. Anche se il divario tra i due prezzi all’ingrosso si è ridotto molto dopo i valori eccezionali raggiunti durante la crisi energetica del 2022 con il PSV che si è mantenuto al di sopra del TTF di qualche punto percentuale.
Questa differenza è giustificata, in parte, dai costi necessari per il trasporto del gas sulla rete italiana e in parte dalla gestione degli stock nazionali. Una quota dei maggiori costi è legata però anche a dinamiche speculative, ed è proprio su questo che il governo vuole intervenire.
Il fatto che il PSV sia superiore al TTF è uno dei motivi per i quali le bollette italiane sono superiori rispetto a quelle degli altri Paesi. In un recente question time al Senato, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, ha annunciato la volontà del governo di intervenire su questo punto per eliminare lo spread tra il prezzo del gas italiano e quello europeo.
Le misure allo studio per rivoluzionare il mercato all’ingrosso
Secondo quanto dichiarato da Pichetto Fratin, gli interventi che dovranno superare il differenziale tra PSV e TTF dovrebbero essere inclusi nel Decreto Energia 2025, che potrebbe essere approvato entro la fine di ottobre.
Le misure allo studio sono tese a raggiungere due obiettivi ambiziosi. Da un lato, si vuole allineare il prezzo del gas nazionale con quello europeo. Dall’altro lato, si vuole intervenire per disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell’elettricità, ricorrendo a contratti e ad accordi di lungo termine come i PPA (Power Purchase Agreement) e i CfD (Contracts for Difference). In questo modo, in caso di aumento del costo del gas non ci sarebbe un’automatica ripercussione anche sul prezzo dell’elettricità, come avviene ora.
I benefici in bolletta dell’equiparazione tra PSV e TTF
Intervenire per ridurre il prezzo all’ingrosso del gas ha un effetto immediato sulle bollette. Il minore costo della materia prima implica infatti un risparmio per famiglie e imprese, soprattutto durante i mesi invernali.
Dal momento che il gas viene utilizzato per produrre una quota rilevante dell’elettricità, abbassare il costo all’ingrosso del gas finisce per avere un effetto indiretto anche sulla bolletta dell’elettricità, almeno fino a quando il meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità non verrà riformato.
Nell’attesa di conoscere le novità inserite nel Decreto Energia 2025, la soluzione più efficace per ridurre da subito la spesa per le bollette è confrontare le proposte dei fornitori del mercato libero. Il comparatore di SOStariffe.it fa un’analisi veloce ed affidabile delle offerte di più operatori partner del servizio e permette di individuare a colpo d’occhio quelle più convenienti sulla base dei consumi e delle abitudini della propria famiglia.


