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Gas e riscaldamento: 3 cose da sapere sulle bollette

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È il modo in cui si utilizza il gas naturale per riscaldare casa ad influenzare l’importo delle bollette e, quindi, la spesa del riscaldamento. Inevitabilmente, quindi, la spesa media per il riscaldamento sarà molto più alta nelle regioni del Nord Italia rispetto a quelle del Sud Italia.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Il riscaldamento è l’elemento che incide maggiormente sull’importo delle bollette del gas durante i mesi autunnali e invernali. Nelle case in cui è previsto un sistema di riscaldamento autonomo a gas, ogni anno si registra un picco dei consumi durante i mesi più freddi dell’anno. A tale picco corrisponde anche un inevitabile aumento delle bollette del gas che, solitamente, sono più alte d’inverno e molto più basse d’estate.

Anche chi sfrutta un sistema di riscaldamento centralizzato basato su di una fornitura di gas registrerà rincari di questo tipo. In questi casi, è il condominio che deve fare i conti con bollette più elevate durante i mesi autunnali e invernali. Quest’aumento si riflette sulle spese condominiali che, anche se ripartite in modo equo durante l’anno, sono in gran parte legate al picco di consumi e di spesa dovuto al riscaldamento.

L’utilizzo del riscaldamento a gas è, quindi, legato a doppio filo all’importo delle bollette. In un periodo come quello che stiamo vivendo in cui il costo del gas è alle stelle, diventa fondamentale analizzare con attenzione il legame che c’è tra bollette del gas e riscaldamento. Il rischio che anche con la prossima stagione fredda i consumatori debbano fare i conti con un costo del gas elevato è concreto.

Per questo motivo, è importante valutare tutte le opzioni utili per poter utilizzare il riscaldamento a gas e, nello stesso tempo, evitare di dover fare i conti con bollette troppo salate. Vediamo, quindi, 3 cose da sapere sulle bollette del gas e sul rapporto che tali bollette hanno con il riscaldamento di casa.

L’impatto del riscaldamento sulle bollette non è uguale per tutti

Può sembrare una banalità ma è opportuno fare una precisione. Avere un riscaldamento a gas non significa automaticamente registrare dei picchi nei consumi e, quindi, nella spesa. È il modo in cui si utilizza il gas naturale per riscaldare casa ad influenzare l’importo delle bollette e, quindi, la spesa del riscaldamento. Inevitabilmente, quindi, la spesa media per il riscaldamento sarà molto più alta nelle regioni del Nord Italia rispetto a quelle del Sud Italia.

Non c’è una regola standard che evidenzia questa differenza in quanto è il singolo utente (per i sistemi di riscaldamento autonomo) a stabilire il modo in cui utilizzare il gas per riscaldare casa. Incrementare notevolmente la temperatura in casa e/o lasciare accesso il riscaldamento per molte ore durante tutto il periodo della stagione fredda comporterà un picco dei consumi e, quindi, un aumento della spesa per le bollette del gas.

Imparare ad utilizzare con attenzione, sia in termini di tempo che di modo di utilizzo, il gas per il riscaldamento è il modo giusto per ridurre l’impatto della caldaia sulle bollette per tutte quelle abitazioni dotate di un sistema di riscaldamento autonomo.

L’importanza del costo del gas

C’è un elemento fondamentale che regola il rapporto tra il riscaldamento e le bollette del gas. Si tratta del costo unitario del gas (valore espresso in €/Smc). Tale costo ricopre un ruolo centrale nella valutazione dell’impatto che un sistema di riscaldamento a gas può avere sulle bollette. Quando il costo del gas è molto alto si registrerà una bolletta elevata anche nel caso in cui il riscaldamento sia stato utilizzato poco o nulla durante i mesi invernali.

Allo stesso modo, riducendo al minimo il costo del gas sarà possibile alleggerire la bolletta senza dover rinunciare all’utilizzo del riscaldamento, essenziale per affrontare l’inverno e le giornate di freddo intenso. Si tratta, quindi, di un aspetto fondamentale che va a regolare in modo completo il modo in cui si utilizza il gas naturale in casa e, in particolare, si utilizza un sistema di riscaldamento autonomo che consente al singolo utente di scegliere se e quando attivare il sistema.

Per le utenze domestiche con un riscaldamento autonomo alimentato dal gas naturale fornito dalla rete di distribuzione nazionale ci sono due opzioni. La prima è rappresentata dal regime tariffario di Maggior Tutela. Tale regime prevede che il costo del gas naturale (indicato anche come “costo della materia prima gas naturale” o “corrispettivo gas”) sia stabilito da ARERA, l’autorità italiana dell’energia che determina anche tutti gli altri parametri delle bollette (spesa per il trasporto e la gestione del contatore, gli oneri di sistema).

Il prezzo per i clienti del mercato tutelato viene aggiornato ogni trimestre (ad inizio gennaio, aprile, luglio e ottobre). Fino al termine del regime tutelato, tutti gli utenti domestici potranno beneficiare di questo particolare regime di fornitura che offre alcune rassicurazioni (è ARERA che stabilisce il prezzo e quindi non c’è il rischio di registrare rincari non giustificati) ma espone al rischio concreto di pagare molto di più registrando l’arrivo di bollette salatissime.

L’altra opzione a disposizione degli utenti domestici è rappresentata dalle offerte del Mercato Libero. In questo caso, è il singolo fornitore che stabilisce il prezzo del gas (tutti gli altri parametri sono sempre definiti da ARERA) ed il cliente può scegliere il fornitore proprio in base al prezzo del gas e a tutti gli elementi ad esso connessi (il prezzo può essere bloccato per un certo periodo di tempo oppure variabile in base all’andamento del mercato all’ingrosso, possono esserci sconti extra legati ad altri fattori etc.).

Gli utenti possono scegliere la tariffa gas più conveniente del Mercato Libero consultando le varie opzioni a disposizione proposte dai singoli fornitori. La scelta diventa decisamente più rapida ed efficace affidandosi al comparatore di SOStariffe.it per offerte gas, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it per dispositivi Android ed iOS. Il comparatore consente di individuare facilmente le tariffe migliori in base al proprio consumo annuo di energia.

L’utente, infatti, deve inserire esclusivamente il dato relativo al consumo annuo di gas (tale dato è riportato nell’ultima bolletta inviata dal fornitore) e indicare il comune dove verrà attivata la fornitura. Sarà il comparatore stesso a indicare le tariffe più vantaggiose da attivare in base ad una veloce stima sulle spese che si affronterebbero attivando ogni singola tariffa. Da notare che verranno fornite anche informazioni specifiche sul risparmio rispetto al mercato tutelato.

Conviene, quindi, passare al Mercato Libero per quanto riguarda la fornitura di gas naturale? I clienti domestici che hanno un sistema di riscaldamento autonomo alimentato dal gas naturale troveranno estremamente vantaggiosa quest’opportunità. Una “famiglia tipo” che utilizza il gas naturale per il riscaldamento (con consumo annuo di 1.400 Smc di gas per una fornitura attiva nel comune di Milano), considerando le offerte di febbraio 2022, può risparmiare oltre 150 euro a trimestre (quindi 600 euro all’anno di risparmio stimato) nel passaggio dal mercato tutelato al Mercato Libero.

Anche chi è già nel Mercato Libero ha sempre l’opportunità di cambiare fornitore per ridurre il costo del gas e massimizzare il risparmio. Il cambio di fornitore, dal mercato tutelato al libero o tra due fornitori del mercato libero, può avvenire direttamente online. Per attivare un nuovo contratto è sufficiente fornire i dati anagrafici dell’intestatario e il codice PDR, riportato in bolletta, che identifica in modo univoco una fornitura.

Riscaldamento e bollette: efficienza e sprechi si riflettono sulle spese

Il rapporto tra riscaldamento e bollette è legato a diversi altri elementi. Uno degli aspetti più importanti riguarda l’efficienza energetica. Una casa efficiente, infatti, garantirà una riduzione della spesa di gas a parità di consumi. Allo stesso modo, un’abitazione con un basso livello di efficienza comporterà un calo dei consumi per raggiungere gli stessi obiettivi di riscaldamento. Di conseguenza, le bollette saranno più alte.

Per massimizzare l’efficienza energetica di un’abitazione in cui si utilizza un sistema di riscaldamento autonomo a gas è necessario fare varie valutazioni. Ad esempio, bisogna considerare l’efficienza energetica della caldaia. Puntare su di una caldaia ad alta efficienza è sempre la scelta giusta in quanto consente di abbassare i consumi senza rinunciare ad utilizzare il gas in rapporto a quelle che sono le proprie necessità.

Sul riscaldamento e sul suo impatto sui consumi conta anche la dispersione termica e la coibentazione di casa. Avere infissi di buona qualità, in grado di evitare dispersioni termiche, permette di utilizzare il riscaldamento senza correre il rischio di sprecare parte del calore prodotto. Si tratta di piccoli ma fondamentali dettagli che determinano in modo preciso l’importo finale delle bollette.

Anche gli sprechi di gas naturale sono un aspetto da non sottovalutare. Utilizzare il gas nel modo corretto, infatti, è la strada giusta per massimizzare il risparmio. Evitare di lasciare accesso il riscaldamento anche quando non serve o aumentare in modo eccessivo la temperatura in casa sono scelte che si tradurranno in un rapido incremento dei consumi e, quindi, della bolletta.

Abbinando efficienza e un utilizzo corretto del gas naturale sarà possibile ridurre al minimo l’impatto del riscaldamento sulle bollette. Si tratta della scelta giusta che consente di riscaldare casa senza spendere troppo.