Previsioni

Gartner rivede al ribasso del 7,1% le vendite di telefonini nel 2022. In crisi anche i Pc

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Gartner rivede al ribasso del 7,1% le vendite di telefonini nel 2022. In crisi anche i Pc. Pesa l'inflazione, la guerra e i lockdown in Cina.

Gartner rivede al ribasso del 7,1% e non del 2,2% le vendite globali di telefonini, che si fermeranno a 1,46 miliardi di unità nel 2022 a causa dell’inflazione, della guerra e dei severi lockdown in Cina. Anche i Pc in crisi.

Vendite riviste al ribasso

Gartner rivede al ribasso le vendite di telefonini nel 2022, che secondo la società di analisi diminuiranno del 7,1% e non del 2,2% come previsto in precedenza. A pesare sull’ulteriore flessione delle vendite i principali fattori sono l’inflazione, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i severi lockdown in Cina.

Le vendite di telefonini si fermeranno così a 1,46 miliardi di unità nel 2022 rispetto a 1,57 miliardi, e in precedenza Gartner aveva previsto 1,60 miliardi di pezzi.

Di fatto si tratta di 150 milioni di telefoni cellulari in meno del previsto, il che significa anche che il tempo di vita dei cellulari sta aumentando.

Ogni tre mesi in più che le persone si tengono il vecchio smartphone equivalgono a 150 milio di vendite di nuovi device in meno.

Inoltre le preoccupazioni legate all’alta inflazione in diversi paesi potrebbe influenzare negativamente le decisioni dei consumatori su spese non necessarie.

In crisi anche i Pc, calo di vendite del 9,5% nel 2022 e non del 4%

Gartner prevede inoltre un ulteriore calo anche delle vendite di Pc, pari al 9,5% nel 2022, a fronte di stime precedenti di un calo più contenuto del 4%.

Lenovo, HP e Dell restano i primi tre produttori globali di Pc.

Il mercato in declino dei PC e degli smartphone non sarà compensato dall’automotive e da altri mercati, il che probabilmente si tradurrà in un allentamento della carenza di chip entro la fine dell’anno, secondo Gartner.

La maggiore domanda di smartphone e Pc durante la pandemia aveva portato le aziende tecnologiche a effettuare grandi ordini con i produttori di chip, il che si è tradotto in una carenza di semiconduttori utilizzati in settori come quello automobilistico e delle telecomunicazioni.

I produttori di telefoni cellulari Samsung e Apple hanno visto un calo delle vendite in diverse regioni nel primo trimestre colpito dal blocco cinese del COVID-19.

Si stima che le spedizioni di smartphone diminuiranno del 5,8% quest’anno e le spedizioni in Cina diminuiranno del 18,3%, prevede Gartner.

All’inizio dell’anno, il mercato cinese dei telefoni 5G avrebbe dovuto mostrare una crescita a due cifre, che non c’è stata. La seconda metà dell’anno di norma è molto forte per la Cina, ma anche allora non è abbastanza forte da compensare quello che è successo nel primo semestre dell’anno.