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Garante Privacy, al via il protocollo d’intesa con l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza

Il Presidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali, Pasquale Stanzione, e il Direttore generale dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN), Roberto Baldoni, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa biennale che ha l’obiettivo di garantire diritti dei cittadini e tutela della sicurezza nazionale nello spazio cibernetico.

Il documento, si legge in una nota, avvia la cooperazione tra le due istituzioni per il miglior esercizio delle rispettive competenze, promuovendo iniziative congiunte nel campo della cybersicurezza nazionale e della protezione dei dati personali.

Roberto Baldoni: “Insieme per garantire lo sviluppo digitale del Paese”

La cybersicurezza del nostro mondo digitale, a cui è preposta l’Agenzia, è un’attività partecipata che non può che essere svolta in stretta cooperazione con le istituzioni, i cittadini e le imprese. È importante che ognuno, per il raggiungimento dei livelli adeguati di resilienza del Paese richiesti dal ritmo incalzante della trasformazione digitale che aumenta continuamente la superficie d’attacco, faccia la sua parte – ha commentato il Direttore generale dell’Agenzia Roberto Baldoni.- La sigla del protocollo d’intenti promuove una virtuosa collaborazione, nel rispetto delle competenze del Garante, con una delle istituzioni più importanti nel nostro Paeseche permetterà uno scambio informativo di fondamentale importanza per garantire lo sviluppo digitale del Paese e il rispetto dei diritti fondamentali”.

La sigla del protocollo d’intenti rappresenta un momento molto importante per la tutela dei dati personali e della stessa cybersecurity nel nostro Paese – ha commentato il Presidente del Garante Pasquale Stanzione. – Si attua, così, una previsione particolarmente lungimirante della disciplina istitutiva dell’Agenzia, laddove delinea nella cooperazione con il Garante uno dei punti qualificanti della strategia di tutela della cybersicurezza. L’applicazione del protocollo dimostrerà come questa collaborazione rappresenti una preziosa opportunità per la governance del digitale, nel segno del necessario equilibrio tra libertà e sicurezza sotteso all’art. 6 della Carta di Nizza.

ACN e Garante Privacy: gli obiettivi dell’intesa

Il Protocollo assicurerà agevoli interlocuzioni tra il Garante Privacy e la neonata Agenzia per la Cyber attraverso lo scambio di informazioni e la promozione di buone pratiche di sicurezza cibernetica, frutto anche delle reciproche collaborazioni con il mondo accademico e della ricerca. 

L’Agenzia potrà consultare, fin dalla fase di avvio delle proprie attività, il Garante sui temi attinenti al trattamento dei dati personali in modo da assicurare il corretto adempimento degli obblighi in materia di privacy. Il Garante, da parte sua, provvederà ad informare l’Agenzia delle notizie di data breach rilevanti ai fini della cybersicurezza del Paese e, in particolare, della sicurezza nello spazio cibernetico.

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale voluta da Gabrielli

L’ACN, voluta fortemente dal sottosegretario alla difesa Franco Gabrielli, sarà un punto di riferimento a supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la cybersecurity e lavorerà insieme a tutte le amministrazioni competenti. Inoltre, attraverso il team di Computer Security Incident Response (CSIRT Italia), svilupperà attività, competenze e tecnologie legate alla sicurezza informatica. Il prossimo passo verso la piena operatività è previsto il 22 febbraio, quando dovrebbe essere emanato il DPCM per il trasferimento di funzioni in materia di cybersicurezza da parte del MISE e dell’Agid. Poi, come sottolinea la stessa roadmap sul sito dell’ACN, il 30 giugno 2022 ci sarà l’avvio dell’operatività del Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN) e a dicembre del 2023 si concluderà la fase del primo reclutamento.

Tra i compiti principali dell’Agenzia:

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