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Garante Privacy, al via il piano ispettivo su cookie, smart toys e app rubadati

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Smart toys, cookie, app "rubadati". Ma anche siti di incontri, monetizzazione dei dati, database. Sono questi i nuovi settori su cui si concentrerà il piano ispettivo per il primo semestre di quest’anno appena approvato dal Garante privacy.

Smart toys, cookie, app “rubadati”. Ma anche siti di incontri, monetizzazione dei dati, database. Sono questi i nuovi settori su cui si concentrerà il piano ispettivo per il primo semestre di quest’anno appena approvato dal Garante privacy.

L’attività di accertamento dell’Autorità, svolta anche in collaborazione con il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, spiega una nota del Garante, verificherà la correttezza dei trattamenti di dati personali effettuati dai siti di incontri, dagli operatori della cosiddetta monetizzazione dei dati, dai produttori e distributori di smart toys e quelli trattati mediante algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale.

Ma le attività ispettive riguarderanno anche i dati trattati da fornitori di database, la  gestione dei cookies da parte delle piattaforme e dei siti web, l’uso dei sistemi di videosorveglianza.

Attenzione particolare, si legge nella nota, sarà riservata all’acquisizione di dati personali da parte di app istallate sugli smartphone e alla verifica del corretto trattamento dei dati da parte di app diverse da “Verifica C19”.

Ulteriori accertamenti faranno luce sulla corretta individuazione dei titolari e dei responsabili del trattamento in ambiti pubblici e privati, anche in relazione all’utilizzo di app e altri applicativi spia.

“Visibili o sorvegliati? La vita nella Rete” Rivedi il convegno organizzato dal Garante

Libertà, socialità o controllo? Questo l’oggetto dell’intervento di Pasquale Stanzione, presidente del Garante Privacy, alla sedicesima giornata europea della protezione dei dati personali che il Garante ha voluto celebrare fra i giovani, in una scuola, il convitto di Roma, a forte vocazione europea, al convegno “Visibili o sorvegliati? La vita nella Rete” lo scorso 28 gennaio. 

“Il diritto ai dati personali è inscritto e saldamente radicato in una cornice europea”, ha detto Pasquale Stanzione, presidente del Garante Privacy. All’evento hanno preso parte anche i componenti dell’Autorità Ginevra Cerrina FeroniAgostino Ghiglia e Guido Scorza.