I CONSIGLI DELL'ESPERTO

Funghi alleati della virilità

a cura di Walter Ardigò |

Buongiorno,

mi chiamo Luigi, ho 46 anni e sono direttore commerciale di una grande azienda. Non è facile per me scrivere queste righe, ma dopo molti tentennamenti e ripensamenti mi sono deciso a farlo perché ho bisogno di aiuto. Per anni ho avuto una vita sessuale davvero appagante e soddisfacente, poi è arrivato il crollo. Sono stato sposato per quasi vent’anni e il sesso probabilmente ha rappresentato il collante più forte fra me e la mia ex moglie. Nonostante i litigi, le difficoltà della vita quotidiana, gli impegni, una volta a letto, io e lei riuscivamo sempre a ritrovare l’intesa perfetta. A un certo punto, però, l’attrazione e la passione non sono più bastate e le incomprensioni hanno preso il sopravvento. Per questo abbiamo deciso di lasciarci. Ho cercato di superare il dispiacere buttandomi a capofitto in una serie di relazioni “mordi e fuggi”. All’inizio la cosa ha funzionato, ma da qualche mese questi rapporti occasionali non riescono più a darmi nulla. Come se ciò non bastasse, negli ultimi tempi ho cominciato ad avere difficoltà a raggiungere l’erezione: anche quando provo un desiderio fortissimo, poi, non riesco a concludere nulla. Non so come fare: il sesso è sempre stato una fonte di felicità e di ricarica per me, mentre ora è diventato un grosso problema. Fra l’altro, sto attraversando anche un periodo particolarmente intenso sul lavoro. Mi sento svuotato e triste. Riuscirò a ritrovare lo sprint di un tempo? I funghi medicinali possono aiutarmi?

Caro Luigi,

assolutamente sì. Vedrà che fra qualche mese questo periodo difficile sarà solo un brutto ricordo e la sua vita sessuale – e non solo – tornerà a essere gioiosa. Innanzitutto, voglio complimentarmi con lei: non tutti avrebbero avuto il coraggio di aprirsi come ha fatto lei nella sua lettera. Anzi, la maggior parte degli uomini, di fronte a una problematica sessuale, fa finta di nulla o minimizza. Invece, ammettere di avere delle difficoltà è il primo passo per superarle e ritornare a stare bene.

In termini medici, il suo problema è definito disfunzione erettile (DE) o impotenza. Si tratta di un disturbo abbastanza diffuso, ma spesso ignorato perché crea imbarazzo e vergogna. Alla base possono esserci tante cause diverse, che possono anche interagire fra loro. Le più comuni? Un’alimentazione scorretta, la sedentarietà, lo stress, l’abuso di alcol, il diabete, i disturbi cardiovascolari, le problematiche renali, gli squilibri ormonali. Sul piano psicologico, un ruolo importante è giocato dall’ansia da prestazione, cioè il timore di non essere sufficientemente all’altezza.

Come intervenire

Anche nel suo caso, caro Luigi, probabilmente la disfunzione erettile è il risultato di un insieme di elementi differenti associati fra loro: lo stress lavorativo, il dolore per la fine del suo matrimonio, uno stile di vita sregolato, la paura di non essere abbastanza “macho” per le sue partner. Ecco perché, per risolverlo è bene agire su più fronti. Sicuramente è importante che lei si ritagli dei momenti di relax, in cui dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti; che si nutra in modo sano ed equilibrato, prediligendo il consumo di frutta e verdure fresche, legumi e cereali integrali; che pratichi un’attività fisica. Se possibile, dovrebbe anche cercare di capire quali sono i suoi reali sentimenti e se prova ancora qualcosa per la sua ex moglie. Le consiglio poi di seguire una cura micoterapica specifica.

 

I funghi più adatti

Il fungo più adatto per chi soffre di impotenza è il Cordyceps. Infatti, aumenta nelle cellule del testicolo (cellule di Leydig) il livello del testosterone, l’ormone che regola il desiderio, l’erezione e la soddisfazione sessuale. Non solo. Questo rimedio è in grado di accrescere l’afflusso sanguigno ai corpi cavernosi del pene (le strutture cilindriche disposte lungo il pene composte per lo più da piccole caverne che, riempendosi di sangue, permettono l’erezione), rafforzando l’erezione. Infine, possiede un effetto ansiolitico e antidepressivo, migliorando lo stato psicoemotivo. Per tutti questi motivi, è ottimo per contrastare il calo della virilità e del desiderio e per combattere la disfunzione erettile. Come tutti gli altri funghi, anche il Cordyceps, per essere efficace va assunto alla dose di 2 grammi al giorno. Per valutare l’efficacia servono 3 mesi. Normalmente tutti continuano l’assunzione di questo fungo, perchè produce un notevole miglioramento.

Alla prossima settimana dr Walter Ardigò

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