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Frequenze in Uk, Ofcom taglia il costo dei 900 Mhz e 1800 Mhz di 60 milioni all’anno

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Il regolatore britannico delle comunicazioni ha ridotto i canoni di licenza per l’utilizzo delle bande 900, 1800 e alzando invece la banda 2100 MHz. Cresce l'uso del 5G a fronte della flessione del 4G.

L’Ofcom taglia il costo delle frequenze nel Regno Unito

La revisione del regolatore britannico riguarda l’uso della banda 900, 1800 e 2100 Mhz. Per la banda 900 Mhz la riduzione è do 1,32 milioni di sterline in meno per Mhz (una riduzione del 26%), per la banda 1800 Mhz previsto un taglio di 760mila sterline in meno per Mhz (anche in questo caso il 26% in meno) mentre per la banda 2100 Mhz c’è un incremento di 722milia sterline per singolo Mhz (un aumento del 6%).

Risparmio di 60 milioni di sterline all’anno per gi operatori

Nel complesso, questo ridurrà le commissioni totali pagate dagli operatori da circa 325 milioni di sterline all’anno a circa 265 milioni di sterline all’anno, ovvero circa 60 milioni di sterline in meno. Ofcom afferma inoltre di essere in fase di consultazione su proposte di modifica delle normative sul trading di frequenze mobili “per rimuovere un potenziale ostacolo al trading di frequenze mobili”.

Nel frattempo, l’autorità di regolamentazione ha anche pubblicato il suo ultimo rapporto di ricerca Mobile Matters, che esamina l’esperienza dei clienti con le reti mobili, basato su dati raccolti tramite crowdsourcing tra ottobre 2024 e marzo 2025 da Opensignal.

Nel 2024 il 71% delle connessioni su 4G (-7%) e il 28% su 5G (+9%)

Il rapporto ha mostrato che il 71% delle connessioni di rete cellulare era su 4G (un calo del 7% su base annua), il 28% su 5G (un aumento del 9%), lo 0,7% su 3G e lo 0,2% su 2G. Nelle aree urbane del Regno Unito, il 29% delle connessioni di rete era su 5G, rispetto al 19% nelle aree rurali, secondo il rapporto.

2G e 3G in fase di calo

Per quanto riguarda le reti 2G, si è registrato un aumento molto limitato nella percentuale di connessioni (in aumento di meno dello 0,1%, attestandosi allo 0,2%). La percentuale di connessioni su reti 3G è diminuita di anno in anno, poiché queste vengono progressivamente chiuse.

In media, le connessioni 5G sono state costantemente più veloci per il download di file, come prevedibile. Il rapporto illustra questo aspetto sostenendo che scaricare un file da 2 MB richiede 0,3 secondi su 5G, rispetto a 0,7 secondi su 4G e 4,9 secondi su 3G.

5G SA guadagna terreno

Dice inoltre che il 2% delle connessioni di rete complessive è avvenuto tramite 5G SA, il che non sembra molto, ma a quanto pare sta guadagnando slancio dopo il lancio di Vodafone nel 2023 e i lanci di O2 ed EE lo scorso anno. Three deve ancora essere lanciato, osserva il rapporto, ma ora si è comunque fusa con Vodafone.

L’analisi ha mostrato che il 5G SA ha fornito velocità di download significativamente più elevate rispetto al 5G non autonomo, con tempi di download dei file più rapidi in media di circa il 45%. Tuttavia, il 5G SA ha avuto un tasso di successo medio di connessione inferiore (96%) rispetto alle connessioni 5G non autonome (98%). Il tempo di risposta medio (latenza) del 5G SA era inferiore di circa il 15% rispetto al 5G NSA, anche se per i caricamenti, mentre il 5G NSA aveva una percentuale maggiore di connessioni a bassa velocità (il 18% delle velocità di caricamento del 5G NSA forniva meno di 2 Mbit/s rispetto al 10% del 5G SA), aveva anche una quota leggermente maggiore di connessioni ad alta velocità (il 30% dei caricamenti del 5G NSA era di 20 Mbit/s o superiore rispetto al 28% del 5G SA).

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