Frequenze e Digital Single Market: il 25 ottobre all’Expo la strategia Ue sullo spettro

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Domenica 25 ottobre il convegno Radio Spectrum Sharing for Mobile Broadband al Padiglione europeo dell’Expo. Obiettivo è fare il punto sulle politiche dello spettro in Europa a partire dai 2,3 Ghz

All’ European Pavillon di Expo un convegno internazionale organizzato dal MISE e dalla Commissione Europea affronta il tema della strategia dello spectrum-sharing nel mercato unico digitale, nella prospettiva del 5G in preparazione della World Radiocommunication Conference 2015. Verrà presentato il progetto pilota italiano MISE-FUB su Licensed Shared Access.

Sarà uno degli ultimi eventi di rilievo ospitati dall’Expo, quello che si terrà domenica prossima 25 ottobre all’European Pavillon (inizio dei lavori alle 10,30) e che vede tra gli organizzatori il Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione Europea.

L’occasione è data dalla presentazione della prima sperimentazione mondiale licensed shared access (LSA) realizzata in Italia con progetto pilota MISE-FUB sulla banda 2.3 Ghz. Ma, più in generale, si discuterà delle strategie per la gestione efficiente dello spettro in funzione dello sviluppo del mercato digitale unico nella prospettiva dello sviluppo del 5G, discussione che coinvolgerà un high level panel di esperti internazionali alla quale parteciperanno, tra gli altri, il Sottosegretario Antonello Giacomelli, il Direttore generale della Dg Connect Roberto Viola, il responsabile dell’Area Innovazione del Pd Sergio Boccadutri, la Presidentessa Berec e Anacom Fatima Barros, il Commissario Agcom Antonio Nicita, il Chairman RSPG Gilles Brégant, il Direttore dello Spectrum group di Ofcom Philip Marnick.

La finalità del convegno è dunque quella di fare il punto sul grado di armonizzazione delle politiche dello spettro in Europa, a partire dalla banda 2.3-2.4 Ghz, sul ruolo del Licensed Shared Access come strumento volto a massimizzare l’uso efficiente dello spettro e a permettere la sperimentazione di nuovi modelli di business derivanti dall’uso condiviso, sebbene licenziatario, dello spettro. In particolare, nella prospettiva delle connessioni 5G e dell’Internet delle cose, il convegno punta a definire gli elementi fondamentali per un cronoprogramma efficiente di allocazione delle risorse spettrali nel prossimo quinquennio.

Prenderanno parte al convegno imprese oggi  impegnate su questo fronte in Europa quali Nokia Networks, PosteMobile, Qualcomm Technologies, Cumucore, Fairspectrum, Red Technologies.