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Francesco Amendola (Atac): ‘Ecco come incentiviamo i pagamenti digitali’

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Intervista a Francesco Amendola, responsabile direzione Ict Atac: ‘Oltre all’accesso al trasporto pubblico tramite carte contactless, anche la funzionalità miglior tariffa dal quinto viaggio per chi acquista il biglietto con pagamenti digitali. Il viaggiatore paga un biglietto giornaliero da 7 euro invece di pagare 5 o più biglietti da 1,50 euro ciascuno’.

Mentre il Governo sta studiando una premialità fiscale per incentivare i cittadini all’utilizzo della moneta elettronica, Atac, l’azienda municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico di Roma, ha introdotto la tariffa più conveniente dal quinto viaggio per chi acquista il biglietto con pagamenti digitali. Francesco Amendola, responsabile della direzione Ict di Atac, spiega a Key4biz i dettagli e racconta anche la trasformazione digitale che sta portando avanti nella società.

Key4biz. Come scattano gli sconti dal quinto viaggio per chi acquista il biglietto con pagamenti digitali?

Francesco Amendola. Con l’introduzione dallo scorso 18 settembre di ATAC tap&go, non solo si consente l’accesso al trasporto pubblico tramite carte contactless, ma è stata anche implementata la funzionalità ‘Best Fare’, che permette di calcolare la tariffa più conveniente in funzione del numero di passaggi: ad esempio, dal quinto “Tap” in poi il viaggiatore paga un biglietto giornaliero 24h da 7 euro invece di pagare 5 o più BIT (biglietto di corsa singola) da 1,50 euro ciascuno.

Key4biz. Tecnicamente come avviene l’incentivo?

Francesco Amendola. Il sistema di bigliettazione elettronica, dopo aver calcolato ed emesso il titolo di viaggio più conveniente per il viaggiatore, invia questa informazione al payment processor che a sua volta inoltra agli acquirer la relativa transazione finanziaria (c’è da sottolineare come la nostra implementazione sia multi acquirer, più complessa da un punto di vista tecnico, ma con maggiore apertura verso il mercato e le differenti carte di pagamento presenti).

Infine, ciascun acquirer, coerentemente con i circuiti di riferimento delle carte, indirizza le transazioni ricevute dal payment processor verso le banche Issuer, cioè le banche che hanno originariamente emesso la carta contactless adoperata dall’utente, affinché possano addebitargli l’importo corretto.

In questo modo, sull’estratto conto mensile della propria carta bancaria, l’utente viaggiatore troverà puntuale riscontro degli addebiti imputati alla propria carta contactless in ambito tap&go.

Key4biz. Come è possibile acquistare il biglietto con carte, smartphone e smartwatch?

Francesco Amendola. I viaggiatori che posseggono una carta di pagamento contacless potranno accedere alla Metropolitana di Roma semplicemente avvicinando la loro carta ad uno dei nuovi lettori tap&go, recentemente installati sui varchi di accesso. L’accesso con carta di credito/debito contactless (il “Tap”) sarà disponibile anche sulle linee ferroviarie gestite da ATAC, ovvero la Roma-Lido, la Roma-Viterbo e la Termini-Centocelle. Una volta effettuato un Tap su uno dei nuovi lettori tap&go è possibile anche viaggiare su bus o tram, nei limiti di validità dei 100 minuti dal Tap. Oltre alle carte di pagamento fisiche, sono accettate anche quelle digitalizzate, come su smartphone o su smartwatch. Non occorre alcuna registrazione preventiva: basta un Tap e si viaggia.

Key4biz. Come avviene il pagamento?
Francesco Amendola. L’accesso tramite tap&go si basa sulla tecnologia EMV applicata in ambito trasporti (Transit). In pratica quando il viaggiatore avvicina la propria carta di pagamento contactless al lettore tap&go, il sistema verifica se la carta è valida e, in tal caso, concede l’accesso: il tutto con la stessa velocità con cui si valida un abbonamento.

Al momento del passaggio non viene effettuato alcun pagamento, viene solo trasmessa l’informazione del Tap al Payment Processor. Al termine della giornata poi, il Payment Processor invia ad ATAC tutti i Tap registrati per ciascuna carta contactless, in modo che il Sistema di Bigliettazione Elettronica possa calcolare quale sia il Titolo di Viaggio più conveniente per il viaggiatore.

Key4biz. Il titolo di viaggio Atac è sempre più digitale?

Francesco Amendola. Al momento ATAC offre diverse possibilità di acquisto di un titolo elettronico: sia su supporto fisico mediante card contacless di tipo chip-on-plastic, sia dematerializzato tramite le App che si sono integrate con la piattaforma B+. Inoltre con l’avvio del tap&go ci aspettiamo che tantissimi utenti viaggiatori adottino le proprie carte di pagamento contactless come valide alternative all’acquisto di biglietti o abbonamenti.

Parlo anche di abbonamenti perché, con l’avvio di ATAC tap&go, siamo i primi, per quanto mi risulta, a rendere disponibile all’utenza la possibilità di acquistare un abbonamento mensile collegandolo alla propria carta di credito. In questo modo l’utente potrà viaggiare con un’unica tessera nel portafogli, appunto la propria carta di credito, che funzionerà in tutto e per tutto anche come un normale abbonamento mensile ai mezzi pubblici.

In prospettiva stiamo ragionando sul futuro del Trasporto Pubblico Locale, che sta evolvendo verso nuovi paradigmi, in particolare quello dell’account-based ticketing, che vede l’utente viaggiatore al centro del sistema e non più il Titolo di Viaggio memorizzato su un supporto.

Key4biz. Quali le prossime novità?
Francesco Amendola. Già ora gli utenti viaggiatori possono acquistare Titoli di Viaggio on-line, tramite il portale e-Commerce di ATAC, oppure tramite i nuovi parcometri Pay&Go o anche direttamente dal proprio Smartphone mediante le App integrate con la piattaforma B+.

In futuro vorremmo rendere possibile l’acquisto (o la ricarica) di titoli di viaggio elettronici direttamente dalle macchine self-service, così da offrire a tutti i viaggiatori la possibilità di accesso alle nuove tecnologie in ambito bigliettazione.

Key4biz. Le impronte digitali da quando saranno realtà in Atac?
Francesco Amendola. Stiamo per avviare una gara di rinnovo tecnologico dell’infrastruttura di accesso alle sedi aziendali: in questo ambito i nuovi lettori di badge saranno predisposti anche per offrire soluzioni biometriche di riconoscimento, anche se non prevediamo di adottare questa tecnologia nell’immediato futuro.

La strategia che stiamo portando avanti, di comune intesa con la Direzione del Personale, è quella di offrire soluzioni tecnologiche, non per finalità coercitive o di controllo, bensì per agevolare i dipendenti nello svolgimento del proprio lavoro, semplificandolo da una parte e rendendolo più produttivo dall’altra. Il motto è: inclusione, non imposizione.

L’iniziativa +Ricicli+Viaggi:
Più ricicli bottigliette di plastica più accumuli bonus per viaggiare con i mezzi pubblici.

Key4biz. Lei sta lavorando anche al nuovo sito di Atac, come sarà? Francesco Amendola. Sul nuovo sito web c’è moltissima aspettativa: sia per la valenza commerciale che rivestirà, in quanto potenzieremo il canale e-Commerce in coerenza con il Piano Industriale, sia soprattutto per quella comunicativa.

Infatti, oggi riceviamo quotidianamente centinaia di richieste da parte degli utenti per conoscere lo stato del servizio o per ricevere informazioni, che magari sono presenti sull’attuale sito ma non sono di facile reperimento. Il nuovo sito dovrà assolvere a questo compito: comunicare in maniera chiara ed efficace tutto quello che accade, sia programmato sia in tempo reale, così da essere il punto di riferimento per l’Infomobilità e per la pianificazione dei percorsi in ambito urbano.

Posso anticipare che l’architettura e le tecnologie adottate sono in linea con i più recenti standard e best practices di mercato, per offrire la migliore esperienza di navigazione all’utente da qualunque dispositivo si colleghi, sia in termini di velocità e reattività che di Look & Feel, senza tralasciare la sicurezza e l’accessibilità.

Key4biz. Su quali altri progetti sta lavorando per rendere Atac più digitale?
Francesco Amendola. Stiamo lavorando molto anche sul fronte interno per quanto riguarda la Trasformazione Digitale dell’azienda. In particolare stiamo rivedendo e digitalizzando alcuni tra i principali processi aziendali. Alcuni esempi sono:

•        la gestione di tutte le attività di manutenzione su SAP, dalla pianificazione alla loro effettuazione fino a chiusura, con l’obiettivo di renderlo fruibile anche per chi lavora in mobilità;

•        l’eliminazione della carta per le comunicazioni interne, incluse quelle che viaggiano tramite Protocollo, adottando in particolare tecnologie quali la firma elettronica, semplice o avanzata, ed il sigillo elettronico;

•        la digitalizzazione dei processi interni (Gestione del Personale, Procurement, Legale, etc.), al fine di semplificare, da una parte, l’operatività per il dipendente “utente” e, dall’altra da parte, quella del dipendente “gestore”.

Key4biz. E per gli utenti?
Francesco Amendola. Sul fronte degli utenti (cittadini, city user, turisti, etc.), abbiamo diversi progetti che prevedono l’adozione di nuove tecnologie per rendere più smart, o comunque di più semplice fruizione, i servizi offerti agli utenti. Un esempio è la re-ingegnerizzazione dei sistemi informatici utilizzati dalle Biglietterie, al fine di renderli più efficienti, robusti e resilienti. Un ulteriore esempio riguarda l’evoluzione dei sistemi di sosta e parcheggio: entro fine ottobre completiamo l’attivazione di 2.100 parcometri Pay&Go, che consentono non solo di pagare la sosta sulle strisce blu, ma anche di acquistare Titoli di Viaggio elettronici e ricaricare abbonamenti 24 ore su 24, offrendo ai clienti del Trasporto Pubblico Locale un efficace strumento di pagamento; per il futuro stiamo valutando la fattibilità di rendere disponibile all’utenza l’informazione sui posti realmente disponibili presso ogni parcheggio di scambio, ma in particolare stiamo lavorando sui sistemi di parcheggio per poter riconoscere gli abbonati semplicemente dal numero di targa della propria vettura.

Infine stiamo lavorando per conseguire la certificazione ISO 27001 (Sicurezza delle Informazioni), con l’obiettivo di garantire a tutti i nostri stakeholder la gestione dei sistemi informativi nel rispetto dei tre principi cardini della sicurezza, ovvero: riservatezza, integrità e disponibilità.