RISPARMIO ENERGETICO

Fotovoltaico: via al modello unico sui tetti

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Con parere 172/2015 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha dato il suo giudizio positivo sul decreto del Ministero dello Sviluppo Economico contente la semplificazione delle procedure.

Piccoli impianti fotovoltaici potranno essere installati sui tetti con un modello unico. E questo dopo il parere 172/2015 dell’Autorità per l’Energia elettrica il gas e il sistema idrico, sul decreto del Ministero dello Sviluppo Economico contente la semplificazione delle procedure.

Lo schema di decreto sarà applicato agli impianti con le seguenti caratteristiche:

a) realizzazione presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione;

b) potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;

c) potenza nominale non superiore a 20 kW;

d) contestuale richiesta di accesso al regime dello scambio sul posto;

e) realizzazione sui tetti degli edifici con le modalità di cui all’articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo 28/11;

f) assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di connessione;

Il modello unico è costituito da due parti. La prima riguarda la comunicazione preliminare alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, alla richiesta di connessione, alla comunicazione del codice Iban per l’addebito dei costi di connessione e l’accredito dei proventi che deriveranno dallo scambio sul posto, alle dichiarazioni di possedere tutti i requisiti necessari per accedere alle procedure semplificate e al conferimento (al gestore di rete) del mandato con rappresentanza per il caricamento dei dati sul sistema Gaudì.

La seconda interessa la comunicazione di fine lavori di realizzazione dell’impianto, la dichiarazione di corretta esecuzione dei lavori e la dichiarazione di avvenuta presa visione del format del regolamento d’esercizio e del contratto di scambio sul posto.

In base al decreto del MiSE, se per la connessione sono necessari semplici lavori di installazione del gruppo di misura, l’iter può essere avviato automaticamente, senza che il gestore di rete emetta il preventivo. I gestori di rete devono inoltre fornire al richiedente un vademecum informativo approvato dall’Autorità sugli adempimenti necessari nella fase di esercizio dell’impianto, contenente anche i soggetti di riferimento.