l'analisi

Football industry: digital marketing e comunicazione nel calcio

di Remilson Pierotti, digital consultant |

Sempre più società sportive, che altro non sono che vere e proprie aziende, hanno iniziato a creare e promuovere campagne social, partendo da semplici post pubblicitari fino a costruire contenuti gradualmente più diversificati e complessi.

Digital marketing e comunicazione sono due alleati perfetti anche nel mondo dello sport, due solidi pilastri, fondamentali per diffondere un messaggio, raggiungere e parlare al proprio pubblico. Il mondo del digitale, da frontiera inesplorata, è diventato un canale di comunicazione importante per club e leghe e questi ultimi hanno affrontato un forte processo di digitalizzazione, grazie al quale hanno migliorato il modo di fare branding e diversificato le tipologie di monetizzazione.

A tal proposito sempre più società sportive, che altro non sono che vere e proprie aziende, hanno iniziato a creare e promuovere campagne social, partendo da semplici post pubblicitari fino a costruire contenuti gradualmente più diversificati e complessi.

La digitalizzazione dei club e la ricerca di professionisti del settore

In questo momento storico, un tema importante per tutti i business è la digitalizzazione stessa. È avvenuta infatti una grande trasformazione, basti pensare che una decina di anni fa sembrava praticamente impossibile pensare di avere un team interno per Facebook, Instagram e Twitter. Considerando i grandi vantaggi associati al mondo digitale, soprattutto dal punto di vista commerciale, le società di calcio vi danno sempre più peso, tanto che oggi i ricavi online superano quelli offline.

I club sono dunque sempre più alla ricerca di professionisti che si occupino del lato marketing dell’azienda, come ad esempio nel caso della Juventus, che nel 2020 ha selezionato con attenzione il proprio Digital Marketing Specialist, col compito di seguire e coordinare la realizzazione e la promozione delle campagne di comunicazione online. Altro caso è quello della Roma, che ha assunto lo scorso anno un Digital Project Manager per gestire quotidianamente e garantire il funzionamento di progetti digitali, tra cui la creazione e il lancio di siti web, la gestione della user experience e di strumenti online e applicazioni web legati alla squadra.

Oltre ad assumere direttamente Manager e Specialist, società come Milan e Fiorentina hanno deciso di chiedere aiuto a realtà affermate come WePlay e Var Group per la loro trasformazione digitale, due global digital marketing agency che si impegnano a fare crescere la fanbase di appassionati sui Social Media del cliente.

Vicinanza e visibilità, i principali vantaggi dei social media

All’interno dell’ecosistema del digital marketing si trovano differenti modalità per lavorare sul cosiddetto personal branding con lo scopo di valorizzare il proprio marchio. Uno dei canali più utilizzati sono sicuramente i social media, che oggigiorno vengono sfruttati dalle società sportive per raccontare e promuovere la propria identità.

La vicinanza dell’audience alla propria squadra del cuore grazie ai social media crea rapporti più duraturi e vissuti. A differenza dei media tradizionali, infatti, i fan sentono i loro idoli più raggiungibili, come se entrassero a far parte della loro quotidianità. Tutto ciò che viene condiviso, messaggi, post, immagini e video, raggiunge non soltanto i tifosi locali, ma anche coloro che seguono la propria squadra da paesi esteri.

Il mondo dei social ha dunque sicuramente alimentato la visibilità di squadre e atleti in tutto il mondo, raggiungendo grandi numeri di persone interessate, di qualsiasi fascia d’età. L’aumento del valore della “Football Industry” è testimoniato anche dalla crescente attività dei profili delle squadre, che hanno infatti condiviso sempre più contenuti, in particolare in formato video: un esempio sono i Reel di Instagram, nei quali è possibile rappresentare in modo creativo la storia del brand attraverso video storici, punti salienti delle partite disputate oppure momenti ricreativi dei giocatori durante gli allenamenti.

Un altro social media che ha spopolato anche tra le società e i loro calciatori è stato naturalmente TikTok, piattaforma che offre un ottimo potenziale a livello pubblicitario. Utilizzando i dati di Influencer Marketing Hub, la società Golf Support ha condotto una ricerca per scoprire quanto possa guadagnare in media un club sportivo con la pubblicità e la promozione di un prodotto o servizio attraverso un post sul proprio profilo ufficiale TikTok.

L’analisi mostra che, a livello calcistico, il podio della classifica finale di chi guadagna di più con un singolo post è composto dal Barcellona, al primo posto con grande distacco, seguito dal Liverpool e successivamente dal rivale storico Real Madrid.

È evidente quanto i social media siano passati da essere veicoli di comunicazione accessoria all’ufficio stampa a essere i principali portali di intrattenimento per il tifoso, dei veri e propri mezzi per estendere le tipologie di guadagno da parte delle società sportive.

Sponsor e club, insieme per il successo

L’aumento dei numeri sulle piattaforme social hanno attirato l’interesse di sponsor e investitori, fra cui Emirates, Adidas, Kappa, Puma e Jeep, solo per citarne alcuni.

Con l’invasione del digitale nel settore sportivo, le squadre di calcio accrescono la loro influenza e brand image e per gli sponsor di una squadra sportiva questo comporta un impatto anche nei ritorni di investimento.

Molto interessante è la ricerca fatta da Semrush, la piattaforma per l’analisi e la gestione della visibilità online, che approfondisce come si intrecciano le audience dei club sportivi con i loro sponsor e se questo renda fruttuosa la collaborazione. Il risultato è stato che tra le squadre più amate del campionato italiano (Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio e Atalanta), dal 2016 a oggi, si è notata una crescita esponenziale nei volumi di ricerca del 200% per Atalanta, del 144% della Lazio e del 100% del Milan.

Questo grazie alla consistente sovrapposizione del pubblico tra club e sponsor: gli utenti dei siti web delle squadre visitano anche i siti web degli sponsor, generando una porzione di audience comune.

I risultati poi variano a seconda della tipologia dello sponsor e di quanto la sua posizione sia affermata sul mercato: per esempio la Juventus ha una sovrapposizione di quasi il 5% con Adidas per un totale di circa 55k di visitatori e dell’1% con Jeep per un pubblico di 6k visitatori.

In conclusione, emerge quanto forte possa essere la “squadra” composta da digital marketing e calcio e l’importanza di puntare sul primo per rafforzare il proprio brand e avvicinarsi alla fanbase. Il mondo digitale permette infatti di aumentare l’audience, raggiungendo persone da tutto il mondo, e conseguentemente i potenziali clienti interessati a stringere delle partnership con le squadre.

Non è però tutto oro ciò che luccica! Se è vero che il digital marketing può portare a grandi risultati, non si può sottovalutare la preparazione che serve per arrivare a ricoprire tali figure e avere successo. Per questo, è necessaria una lunga formazione teorica e pratica ottenibile da corsi di digital marketing come quelli offerti da Digital Coach, grazie ai quali è possibile diventare dei professionisti del digitale pronti per il mondo del lavoro, conciliando anche, perché no, la passione per lo sport e la propria squadra del cuore.