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Fonti rinnovabili, le installazioni in Italia aumentano del 66% nei primi cinque mesi del 2017. Boom eolico al Sud

La potenza cumulata delle fonti energetiche rinnovabili (Fer) in Italia è pari oggi a 52,7 GW. Un risultato molto positivo, ottenuto nei primi cinque mesi dell’anno in corso, su cui certo c’è ancora moltissimo da lavorare, ma che è frutto di un aumento delle installazioni di impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici, che assieme raggiungono i 430 MW, mettendo a segno un incremento sul 2016 del 66%.

È quanto emerso nel nuovo Osservatorio Fer di ANIE (Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche aderente a Confindustria), che per i mesi che vanno da gennaio a maggio 2017 ha stilato un trend dell’andamento medio delle Fer in Italia, suddividendolo per tecnologie:

A livello di regioni, il fotovoltaico registra il maggior incremento in termini di potenza tra Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto, mentre quelle con il maggior decremento sono Abruzzo, Calabria, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia e Trentino Alto Adige. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata Molise e Valle d’Aosta, mentre quelle con il maggior decremento sono Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Umbria.

Per l’energia dal vento, la maggior parte della potenza connessa (84%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia.

Nell’idroelettrico, infine, il maggior incremento di potenza nei primi cinque mesi del 2017 rispetto all’anno precedente sono Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto. I nuovi impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi sino a maggio 2017 costituiscono il 45% del totale. Da segnalare la connessione di due impianti: 2,7 MW in Veneto e 2 MW in Trentino Alto Adige.

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