Fondazione Italiana Sommelier alla Camera: il vino tra cultura e innovazione

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Il 29 Luglio, presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, si è tenuto un incontro alla presenza del Sottosegretario di Stato del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giuseppe Castiglione, sul rapporto tra Vino e Cultura.

Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier, nel suo intervento ha sottolineato il fatto che, mentre dal punto di vista tecnologico e scientifico, la vitivinicoltura italiana nell’ultimo ventennio è stata completamente rivoluzionata, poco si è fatto sul versante della comunicazione e sullo stretto rapporto tra vino storia e cultura.

Da qui il plauso della Fondazione per le recenti iniziative della Commissione che in questa legislatura ha cominciato ad affrontare in maniera organica queste tematiche. A margine dell’incontro, il parlamentare Nicodemo Oliverio, Capo Gruppo del Partito Democratico in Commissione, in una nota ha così commentato: “Da millenni il vino è parte integrante della cultura italiana ed è elemento rappresentativo della nostra identità e delle nostre radici: il vino racconta la storia e la cultura dell’Italia, ne definisce il territorio e ne disegna il paesaggio, che da nord a sud si dispiega in quella varietà di declinazioni che lo rendono un caleidoscopio di culture, stili, biodiversità e paesaggi unico al mondo”.

La cultura del vino è specchio del nostro Paese – ha dichiarato Oliviero – e quindi della dialettica tra diversità e unità che lo ha caratterizzato in ogni momento: regioni molto diverse tra loro, depositarie di differenti dialetti, usi, costumi, tradizioni, saperi ed eccellenze, testimoniano che la varietà e la particolarità costituiscono ancora oggi uno dei tratti fondanti della nostra identità. Parlano di vino la nostra letteratura, le arti figurative, il teatro, il cinema. Declinata nelle diverse sezioni per mezzo di una narrazione che ne intreccia la storia, la geografia, la scienza dell’alimentazione, le tradizioni, i saperi, l’agricoltura e le politiche produttive, la conoscenza della cultura del vino si configura come un momento di passaggio quasi obbligato per l’Italia, Paese “esportatore” di cultura non solo artistica e letteraria, ma anche di saperi, tecniche ed eccellenze”.

In questo contesto – ha infine affermato Oliviero – la Fondazione Italiana Sommelier da 50 anni impegnata attivamente nella promozione di questi valori, si conferma Partner strategico per tutte le iniziative istituzionali che investono tale ambito