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Fine del mercato tutelato di luce e gas, gli italiani lo sanno?

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Dai sondaggi realizzati dall’istituto di ricerche EMG arriva la conferma che solo una parte dei consumatori italiani è consapevole della fine del mercato tutelato.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La fine del mercato tutelato di luce e gas è sempre più vicina. Come previsto dalla normativa, infatti, il regime di Maggior Tutela cesserà di esistere a partire del prossimo mese di luglio 2020 quando tutte le utenze dovranno passare al Mercato Libero dell’energia. Dai sondaggi realizzati dall’istituto di ricerche EMG arriva la conferma che solo una parte dei consumatori italiani è consapevole della fine del mercato tutelato.

Prima di entrare nel dettaglio di quanto emerso dal sondaggio, ricordiamo che il Mercato Libero dell’energia già oggi garantisce enormi opportunità di risparmio per gli utenti. Un cliente “tipo” (potenza impegnata di 3 KW e un consumo annuo di 2900 kWh per l’elettricità e consumo annuo di 1410 m³ per il gas naturale) che abbandona il mercato tutelato per passare alle migliori offerte del Mercato Libero può risparmiare sulle bollette di luce e gas circa 200 Euro all’anno. Per scoprire le offerte più vantaggiose del momento è possibile consultare il comparatore di SosTariffe.it per tariffe luce e tariffe gas. 

Torniamo ora al sondaggio EMG. Secondo le ultime rilevazioni, il 60% degli italiani che si occupano di bollette conosce il tipo di contratto sottoscritto ed è in grado di distinguere tra mercato libero e mercato tutelato. Considerando l’intera popolazione, includendo quindi anche gli utenti che non si curano più di tanto delle bollette e delle relative tariffe, la percentuale di chi sa distinguere tra Mercato Libero e mercato tutelato scende al 33%. Secondo il sondaggio, inoltre, il 31% degli utenti conosce la data di fine del mercato tutelato. 

Il mezzo principale per informarsi sulla fine del mercato tutelato sono i media tradizionali. Secondo il sondaggio, infatti, il 42% degli intervistati afferma di aver scoperto la data di fine del mercato tutelato dai telegiornali o dai giornali tradizionali. Da segnalare anche un crescente ottimismo da parte di chi è già passato al Mercato Libero. Circa il 56% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di non aspettarsi un incremento dei prezzi con la fine del mercato tutelato. D’altra parte, invece, il 59% degli utenti in regime tutelato ha affermato di attendersi un incremento dei prezzi di luce e gas con il passaggio obbligatorio al mercato di libera concorrenza. 

Secondo un rapporto, realizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e da Public Affairs Advisors insieme ad EMG Acqua Group, presentato al “Tavolo permanente sul superamento delle tutele di prezzo nei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale”, gli utenti passati al Mercato Libero sono soddisfatti della scelta. 

Per quanto riguarda l’energia elettrica, circa il 22% di chi ha lasciato il regime tutelato si è detto fortemente soddisfatto mentre il 67% ha affermato di essere abbastanza soddisfatto sottolineando i benefici legati al Mercato Libero. Per quanto riguarda il gas naturale, invece, le percentuali sono molto simili con il 21% che si dichiara molto soddisfatto ed il 68% che valuta in modo tutto sommato positivo il passaggio. 

Da notare, invece, che nel mercato tutelato il grado di massima soddisfazione è pari al 18% per l’energia elettrica ed al 15% per il gas naturale. Per quanto riguarda la percentuale di clienti insoddisfatti, invece, la situazione si capovolge con il mercato tutelato che si ferma all’8% ed il mercato libero che arriva all’11% confermando che la qualità dei servizi offerti dai vari venditori è molto altalenate e che bisogna analizzare con estrema attenzione le offerte che si vanno ad attivare.