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Finanza Agevolata. Lombardia, contributo a fondo perduto fino al 55% per le aziende agricole

di Vincenzo Parisi - Sercam Advisory |

Si tratta di concessione di contributi alle imprese agricole per opere e/o impianti e/o nuove apparecchiature con l’obiettivo di stimolare la competitività e garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi,  ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative all’Operazione 4.1.01: “Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia. Si tratta di concessione di contributi alle imprese agricole per opere e/o impianti e/o nuove apparecchiature e strumentazioni informatiche direttamente connesse agli investimenti finanziati, con l’obiettivo di stimolare la competitività, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

a) Imprenditore individuale,

b) Società agricola di persone, di capitali o cooperativa.

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili,  le seguenti tipologie d’intervento:

A) opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria:

1) nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’azienda agricola, compresi i fabbricati adibiti alla trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente, in termini di quantità, siano di provenienza aziendale;

2) nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di strutture e/o manufatti di stoccaggio degli effluenti di allevamento, solo se finalizzati alla conversione delle strutture esistenti;

3) costruzione di nuove serre e tunnel;

B) impianto e/o reimpianto di colture arboree specializzate pluriennali e/o di piccoli frutti, soltanto con contestuale realizzazione del relativo impianto antigrandine; dall’obbligo di realizzazione dell’impianto antigrandine sono esentati gli impianti di frutta a guscio;

  1. C) adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori;
  2. D) acquisto e/o realizzazione di impianti e acquisto di dotazioni fisse, ossia installate in modo permanente, per la:
  1. produzione, lavorazione e conservazione dei prodotti aziendali;
  2. trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente siano di provenienza aziendale. Per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale.
  3. movimentazione, trattamento e valorizzazione degli effluenti di allevamento
  4. riduzione dei consumi energetici o il miglioramento dell’efficienza energetica, tramite l’installazione di sistemi e/o dispositivi finalizzati a tale scopo;

E) acquisto di nuove macchine e attrezzature, limitatamente a quanto riportato nell’Allegato 1 della presenti disposizioni attuative;

F) realizzazione di strutture e/o acquisto di dotazioni per la protezione delle colture dai parassiti;

G) acquisto di capannine agrometeorologiche aziendali per la razionalizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture;

H) realizzazione o acquisto di strumenti per la riduzione degli inquinamenti puntiformi da prodotti fitosanitari (biobed);

I) acquisto di apparecchiature e/o strumentazioni informatiche e spese di certificazione dei sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO14001, EMAS, GlobalGap.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva dell’Operazione, è pari a € 60.000.000, ripartita in due graduatorie:

  1. € 20.000.000,00 per le domande presentate da “Aziende di montagna”  è garantita una riserva fino alla concorrenza di € 1.000.000,00 per le domande presentate da imprese con più del 50% della SAU ricadente nelle seguenti aree interne e che realizzano l’intervento nella sua interezza nelle stesse aree:

– Alta Valtellina: Comuni di Bormio, Sondalo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva;

-Valchiavenna: Comuni di Campodolcino, Chiavenna, Gordona, Madesimo, Menarola, Mese, Novate Mezzola, Prata Camportaccio, Piuro, Samolaco, San Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna;

– Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese: Comuni di Bagnaria, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Fortunago, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Ruino, Santa Margherita di Staffora, Val di Nizza, Valverde, Varzi, Zavattarello

– Alto Lago di Como e Valli del Lario: Comuni di Cremia, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Garzeno, Gera Lario, Livo, Montemezzo, Musso, Peglio, Pianello del Lario, Sorico, Stazzona, Trezzone, Vercana, Gravedona ed Uniti, Bellano, Casargo, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Dervio, Dorio, Esino Lario, Margno, Pagnona, Parlasco, Premana, Sueglio, Taceno, Vendrogno, Valvarrone;

  1. b) € 40.000.000,00 per le domande presentate da “Aziende non di montagna”.

L’aiuto è concesso secondo la tipologia contributo in conto capitale. Un contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, del 35%, 45%, oppure 55%, in relazione al tipo e all’ubicazione dell’impresa o della società agricola condotta dal beneficiario. Le domande sono valutate in base ad una griglia di criteri indicati nel bando.

Scadenza

Le domande di sostegno devono essere presentate entro l’8 aprile 2019.