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Finanza Agevolata. Contributo a fondo perduto per sostenere giovani agricoltori

Il PSR Calabria 2014 – 2020 interviene a favore dell’insediamento dei giovani agricoltori attraverso una metodologia di approccio integrato definita “Pacchetto Giovani” che riconosce al giovane agricoltore che si insedia per la prima volta, oltre al premio di primo insediamento (intervento 6.1.1 del PSR), anche la possibilità di accedere all’intervento 4.1.2 del PSR per il sostegno alla propria attività imprenditoriale. In aggiunta agli interventi 6.1.1. e 4.1.2 – che sono obbligatori e non attuabili singolarmente – i giovani agricoltori possono attivare, facoltativamente, l’intervento 4.1.3.

Soggetti beneficiari

Giovani agricoltori che:

– si insediano per la prima volta in una azienda agricola, in forma singola (ditta individuale) o societaria (società di persone, società di capitale e cooperative agricole di conduzione);

– hanno un’età compresa fra i 18 anni e i 40 anni, intesi come i 41 anni non compiuti.

Possono presentare domanda di sostegno, con valore di riconferma, a valere sul Pacchetto Giovani 2018, anche coloro che abbiano già partecipato al Pacchetto Giovani 2016 e la cui domanda sia stata regolarmente istruita dalla Regione ma sia risultata non ricevibile, non ammissibile o non finanziabile.

Tipologia di progetti ammissibili

Investimenti ammissibili nell’ambito dell’intervento 4.1.2

A: miglioramento fondiario;

  1. costruzione, acquisizione, ristrutturazione/miglioramento/ampliamento di fabbricati per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento provenienti dall’attività aziendale;
  2. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature per lo svolgimento delle attività agricole e per la trasformazione/lavorazione/commercializzazione delle produzioni aziendali;
  3. realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio ed il trattamento dei reflui provenienti dall’attività aziendale, comprese le strutture realizzate con tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
  4. acquisizione di hardware finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) al commercio elettronico (e-commerce)
  5. attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa) e la salvaguardia della biodiversità agricola/zootecnica;
  6. impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dall’attività di trasformazione aziendale;
  7. investimenti per l’efficientamento energetico (isolamento termico degli edifici, razionalizzazione/efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice e illuminazione, impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici;
  8. spese generali collegate agli investimenti ai punti da A ad H, come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato;
  9. acquisizione di software finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) al commercio elettronico (e-commerce);
  10. acquisto di terreni nella misura massima del 10% del valore complessivo dell’investimento ammissibile, ad esclusione del costo di acquisto del terreno e delle spese generali di cui alla precedente lettera l).

Investimenti ammissibili nell’ambito dell’intervento 4.1.3.

  1. modalità alternative di approvvigionamento idrico rispetto al prelievo di acque sotterranee, con conseguente risparmio di risorsa irrigua;
  2. razionalizzazione dell’uso della risorsa irrigua e conseguente risparmio della stessa (raccolta e stoccaggio delle acque, rispristino elementi strutturali per miglioramento efficienza e funzionalità e sicurezza dei sistemi, recupero e trattamento acque reflue aziendali, reti aziendali per la distribuzione e l’utilizzazione dell’acqua, ivi inclusi i nuovi impianti di irrigazione e miglioramento degli esistenti, sistemi per la misurazione, il controllo, il telecontrollo e l’automazione);
  3. acquisizione di hardware finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione efficiente ed al risparmio della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui;
  4. spese generali collegate agli investimenti da A a C, come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato. Nell’ambito del limite del 9%, le spese tecniche necessarie alla progettazione dell’investimento non potranno superare il 6%;
  5. acquisizione di software finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione efficiente ed al risparmio della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui.

Entità e forma dell’agevolazione

EROGAZIONE DEL PREMIO ALL’INSEDIAMENTO DI CUI ALL’INTERVENTO 6.1.1

Il premio all’insediamento è fissato in € 50.000,00 per le aziende localizzate nelle zone caratterizzate da vincoli naturali (zone montane e svantaggiate) ed in € 40.000,00 nelle altre zone. Il premio sarà erogato secondo la seguente modalità:

60% dell’importo a titolo di acconto, a seguito dell’accettazione del provvedimento di concessione, previa costituzione di una polizza fideiussoria pari al 100% del valore dell’acconto;

40% dell’importo a saldo, dopo il completamento del piano aziendale e la verifica della corretta attuazione da parte della Regione.

SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI RELATIVI AGLI INTERVENTI 4.1.2 E 4.1.3

L’importo massimo ammissibile del piano aziendale è pari a 200.000,00 €.

Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale, calcolato in percentuale sulla spesa ammissibile. L’aliquota del sostegno è:

per l’intervento 4.1.2, 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle zone montane e svantaggiate; 60% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle altre zone; 50% nel caso di investimenti che riguardano la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli (ad eccezione dei prodotti della pesca, non ammissibili al sostegno del PSR); per l’intervento 4.1.3, se attivato, 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle zone montane e svantaggiate. 60% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle altre zone.

Scadenza

22/10/2018

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