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Fibra ultraveloce Open Fiber attiva a Roma (Torrino): “Obiettivo? Il cablaggio di 1,2 milioni di unità immobiliari nella Capitale in 5 anni”

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Open Fiber avvia la commercializzazione dei servizi su rete FTTH in oltre 15mila abitazioni del quartiere del Torrino (zona sud-ovest della Capitale), che potranno navigare a 1 Gigabit al secondo. L’obiettivo dell’operatore wholesale only è “il cablaggio di 1,2 milioni di unità immobiliari nella Capitale in 5 anni”.

Open Fiber, per completare il suo piano di cablaggio nazionale in fibra ottica, sta realizzando la rete sia nei borgi e piccoli Comuni, nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga avviato da Infratel Italia, sia nelle città. Oggi l’operatore wholesale only dà il via alla commercializzazione dei servizi per 15mila abitazioni del quartiere Torrino (zona sud-ovest della Capitale): i cittadini potranno navigare a 1 Gigabit al secondo grazie a un’infrastruttura al 100% in fibra ottica, che arriva direttamente all’interno delle unità immobiliari in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) garantendo il massimo delle performance.

A seguire, comunica la società guidata da Elisabetta Ripa, saranno disponibili alla commercializzazione ulteriori 10mila unità immobiliari nel quartiere di Cinecittà realizzate da Acea nell’ambito dell’accordo sottoscritto con Open Fiber.

Per Roma Open Fiber prevede il cablaggio di 1,2 milioni di unità immobiliari in 5 anni

Il piano complessivo di Open Fiber per la città di Roma prevede il cablaggio di 1.2 milioni di unità immobiliari in 5 anni, con un investimento complessivo di 375 milioni di euro: 350 milioni a carico di Open Fiber e 25 a carico di Acea, che renderà disponibili a OF le proprie infrastrutture per la posa della fibra ottica, minimizzando l’impatto dei lavori in città. Entro la fine del 2019 saranno aperte alla commercializzazione circa 100mila unità immobiliari nelle aree che coinvolgono – oltre a quelli di Torrino e Cinecittà – i POP (le nostre centrali ottiche) di Garbatella, Laurentina e Tiburtina. Al termine del piano di infrastrutturazione, la città di Roma sarà collegata in fibra attraverso 30 POP.

Con l’avvio dei lavori a Roma, Open Fiber è impegnata in tutte le 271 città più grandi d’Italia. A oggi la società ha cablato oltre 6 milioni di unità immobiliari, che costituiscono la più vasta rete italiana in modalità Fiber To The Home (FTTH).

Perché la rete di Open Fiber è “future-proof”

La rete di Open Fiber è a prova di futuro, in grado di accogliere tutte le evoluzioni della tecnologia che saranno sviluppate nei prossimi anni: dai video in Ultra HD in 4K ed 8K, alla telemedicina, ai servizi Cloud, dalla mobilità intelligente ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione abilitando anche la Digital Transformation delle aziende e l’evoluzione verso l’Industria 4.0. In questo modo, l’azienda mette a disposizione di cittadini e imprese una connettività ultrarapida, sicura ed efficiente, dando un decisivo impulso al processo di riduzione del divario digitale tra l’Italia e gli altri Paesi europei.

Cosa caratterizza Open Fiber

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario più adatto alle sue esigenze e navigare a una velocità fino a oggi impossibile da raggiungere con reti in rame o miste fibra-rame.

Vodafone, Wind Tre, Tiscali sono i primi operatori partner che hanno avviato la commercializzazione dei servizi su rete Open Fiber anche nella città di Roma. Nelle prossime settimane altri operatori si aggiungeranno per erogare i servizi su fibra ultraveloce Open Fiber.


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