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FiberCop, Alberto Calcagno (Fastweb): “Avanti con Tim e Kkr, bene interesse dello Stato”

Il modello del coinvestimento è vincente per Fastweb per questo la società crede anche nel progetto FiberCop

Con Fibercop “si mettono a fattor comune gli investimenti in infrastrutture lasciando totale autonomia operativa nello sviluppo dei servizi e nella relazione con i clienti. La creazione di un veicolo terzo per realizzare e gestire la rete, peraltro aperto anche ad altri soggetti che volessero investire, offre le migliori garanzie sia sulla solidità del progetto industriale che sulla tutela della competizione, che per noi è sempre stato un tema prioritario”. Così l’amministratore delegato di Fastweb, Alberto Calcagno, sull’accordo in via di definizione con Tim per la creazione di FiberCop in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’.

Cos’è FiberCop

FiberCop è il progetto di separazione della rete secondaria di TIM (incluso l’80% detenuta da TIM in Flash Fiber) e della partnership con KKR Infrastructure e Fastweb contenuti nell’offerta ricevuta dal fondo americano KKR.

L’offerta è pari a 1,8 miliardi di euro per l’acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop sulla base di un enterprise value di circa 7,7 miliardi di euro (equity value 4,7 miliardi di euro), mentre Fastweb avrebbe il 4,5% del capitale di FiberCop a fronte del conferimento del 20% attualmente detenuto in Flash Fiber. L’obiettivo è trasferire in FiberCop l’infrastruttura passiva di Tim, quella che va dal cabinet alle abitazioni per gestire meglio il passaggio dal rame alla fibra. Il 31 agosto il CdA di Tim deciderà in modo definitivo su FiberCop, ha dichiarato il Gruppo guidato da Luigi Gubitosi.

Sull’interesse del governo verso FiberCop, Alberto Calcagno ha sottolineato il suo apprezzamento: “È giusto. Dotare il paese di una infrastruttura performante in modo omogeneo è prioritario e crediamo che FiberCop sia un’occasione unica in questo senso. Per questo apprezziamo l’interesse del governo per il progetto, che è ambizioso e lungimirante. Una volta indirizzato il tema delle infrastrutture dovremo focalizzarci sulla creazione di lavori digitali”.

E Fastweb, per esempio, lo fa attraverso la sua Academy: “nella quale sono state formate 6 mila persone su skill digitali, circa il 40% ha trovato occupazione. Il 20% ha fatto un colloquio”, ha concluso Calcagno.

Fastweb Digital Academy

Key4biz ha trascorso una giornata alla Fastweb Digital Academy, in via Bergognone 34 a Milano. Cosa è, come funziona, com’è nata, a chi si rivoge e come ci si iscrive. Tutto quello che c’è da sapere:

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