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FFC revoca fondi a Starlink, il sistema satellitare di Musk, per portare Internet ad alta velocità nelle aree rurali

Musk Twitter

Starlink, il sistema satellitare di SpaceX di proprietà di Elon Musk, ha più di 5.420 satelliti in orbita, che forniscono Internet ad alta velocità in 14 Paesi europei e anche l’Ucraina ha utilizzato i suoi satelliti per la connettività. 

Negli Usa 3 anni fa la Federal Communications Commission ha assegnato a Starlink 885 milioni di dollari per fornire servizi Internet ad alta velocità a circa 640.000 case e aziende rurali in 35 Stati. I fondi sono stati stanziati anche nei confronti di operatori tradizionali di banda larga, ma Starlink ha il potenziale per coprire regioni remote a costi inferiori perché non richiede i lavori per la posa di centinaia di chilometri di fibra.

Ma, giorni fa, la nuova maggioranza democratica della Federal Communications Commission ha revocato il finanziamento a Starlink perché non ha rispettato il suo impegno di collegare 640.000 americani delle zone rurali due anni prima del previsto.

La FCC, riporta il Wall Street Journal, non aveva mai richiesto prima a un operatore beneficiario del finanziamento di adempiere ai propri obblighi con anni di anticipo.

La norma, infatti, richiede semplicemente che Starlink dimostri di essere “ragionevolmente capace” di fornire Internet ad alta velocità ad almeno il 40% delle circa 640.000 strutture rurali entro la fine del 2025.

È interessante leggere la notizia dall’Italia, perché sembrerebbe in corso un progetto Meloni-Musk per usare i satelliti di Starlink per portare internet veloce nelle aree a minor mercato, quelle rurali e montane, le cosiddette aree bianche (copertura internet scarsa e poco efficiente).

Parliamo di quasi 7.000 Comuni, dove risiede il 40% della popolazione italiana (qualcosa come 23 milioni di persone).

Al momento, di questo progetto si sa poco a livello ufficiale, c’è il messaggio di Giorgia Meloni dopo l’incontro con Elon Musk ad Atreju.

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