Data economy

Febbre dei dati: in Cina il Global Big Data Exchange ha superato le 2000 imprese

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La piattaforma GBDE è attualmente in grado di scambiare dati per 150 petabytes e il valore delle transazioni ha raggiunto i 19 milioni di dollari a ottobre 2017. Le imprese iscritte provengono da vari settori: tra cui finanza, Tlc e media.

Nato nel 2015 a Guiyang, capoluogo della provincia del Guizhou, nel Sud Ovest della Cina, il Global Big Data Exchange (GBDE) ha annunciato il superamento delle 2.000 imprese registrate, secondo dati ufficiali diffusi dalla Big Data Development Administration provinciale.

Si tratte di organizzazioni operanti in oltre 20 industrie diverse, tra cui la finanza, le telecomunicazioni, l’Information Technology e il settore dei media. Imprese di varie dimensioni che hanno ben compreso quanto sia vantaggioso per il proprio business e per i livelli di competitività saper estrarre informazioni di qualità dal flusso dei dati e che scambiano e commerciano beni e servizi relativi alla data economy all’interno della GBDE.

La GBDE è attualmente in grado di scambiare dati per 150 petabytes e il valore delle transazioni ha raggiunto i 19 milioni di dollari a ottobre 2017, secondo quanto riportato da chinadaily.com.

L’Exchange per i big data cinese è unica nel suo tipo a livello globale e oltre la sede centrale nella città di Guiyang, possiede altri due centri operativi a Pechino e Shanghai e 11 transaction service centers in tutto la Cina.

La Global Big Data Exchange è una piattaforma privata di big data trading, una specie di borsa elettronica per il commercio mondiale che lavora sui big data e le informazioni correlate provenienti da svariate fonti, anche i social media.

L’Exchange, infine, fornisce una vasta gamma di servizi alle imprese di ogni settore e alle industrie di tutto il mondo, tra cui data cleaning, data modelling, sviluppo di piattaforme per i dati e servizi di credit rating.