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Fatturazione 28 giorni. Tar, multa a Vodafone va rideterminata

Bollette Luce e Gas

Va rideterminata la multa da 1.160.000 euro inflitta dall’Agcom a Vodafone Italia per aver adottato una cadenza di rinnovo e una periodicità di fatturazione delle offerte di telefonia fissa di 28 giorni, diversa da quella mensile che la stessa Autorità aveva imposto. L’ha deciso il Tar del Lazio nell’ambito di un ricorso con il quale l’azienda telefonica contestava una serie di delibere, a partire da quella del 19 dicembre 2017 e, con motivi aggiunti, fino a ulteriori provvedimenti che a cascata sono stati successivamente emessi.

Il Tar si è concentrato analiticamente su due temi specifici: quello riguardante la diffida a “stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale e ciclo di fatturazione mensile”, e quello dell’irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria di 1.160.000 euro.

Lo scorso 20 dicembre Il Consiglio di Stato aveva sospeso il rimborso agli utenti, previsto entro il 31 dicembre 2018, accogliendo la richiesta delle società di tlc TimVodafoneWind Tre e Fastweb. di congelare i rimborsi. La sentenza finale è stata congelata fino al 31 marzo.

Il Consiglio di Stato ha disposto la sospensiva, come richiesto dalle società telefoniche, delle sentenze del Tar del Lazio che il 21 novembre scorso avevano confermato l’obbligo dei rimborsi entro fine anno. Il Tar aveva annullato le multe da 1,1 milioni inflitte dall’Agcom alle società telefoniche per essere passate dalla fatturazione mensile a quella a 28 giorni (sistema che avrebbe fruttato loro una bolletta in più l’anno, con un aumento dell’8,6% del fatturato annuo) confermando tuttavia l’obbligo di rimborsare gli utenti, in termini di giorni di traffico gratis, entro il 31 dicembre.

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