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Fascicolo sanitario elettronico, per ritirare i farmaci basta il codice a barre (anche da smartphone)

Fascicolo sanitario elettronico

Sempre più semplice e diretto il rapporto tra cittadini e sanità in Emilia Romagna: è da luglio 2019 che si può fare a meno della ricetta cartacea per la prescrizione dei farmaci, basta infatti mostrare al farmacista il barcode visibile sul fascicolo sanitario elettronico (Fse).
Si tratta di ricette dematerializzate, che possono essere mostrate anche da smartphone e tablet e che si attivano con un semplice codice a barre.

Per rendere ancora più veloce il recupero della prescrizione, si legge in una nota diffusa da Lepida, è stata inoltre introdotta sul Fascicolo la nuova voce di menù “farmaci erogabili”, che consente di visualizzare il solo elenco dei farmaci prescritti e ancora da ritirare in farmacia.
Il superamento del promemoria porta a utenti e farmacisti i vantaggi legati al non dover gestire la carta: una semplificazione ulteriore che avviene a valle dell’atto di prescrizione medica e, in quanto tale, non modifica il contesto di relazione e visita del medico con il paziente”, si precisa dalla società in house della Regione Emilia Romagna.

I primi atti normativi, con i quali si indirizzava l’invio delle ricette telematiche al sistema tessera sanitaria, come sostitutivo delle prescrizioni mediche in formato cartaceo, sono di una decina di anni fa ormai.
Ad oggi, il 93,5% delle prescrizioni mediche è di fatto dematerializzato.

All’interno del proprio fascicolo sanitario, comunque, è possibile trovare due di tipi di prescrizioni di farmaci: la copia della ricetta rossa rilasciata dal medico, che non può essere stampata e riutilizzata (essendo l’originale cartaceo ad avere valore legale), e il promemoria della ricetta elettronica che viene stampato e consegnato all’utente dal medico e può essere ristampato dall’utente tramite Fse.

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