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Fallimenti digitali

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Un'archeologia dei 'nuovi' media.

A cura di Paolo Magaudda, Gabriele Balbi

Unicopli editore

Data di pubblicazione: gennaio 2018

ISBN: 9788840019765

Pagine: 186

Prezzo: € 17,00

I media digitali sono spesso descritti come il futuro obbligato, il cui successo è dato per scontato. Ma c’è un altro lato della digitalizzazione che viene poco considerato e che una puntuale analisi storica aiuta a mostrare: anche le tecnologie digitali a volte non funzionano o vengono abbandonate dagli utenti, i processi d’innovazione che sembrano inevitabili s’interrompono, alcuni mezzi che saranno nelle case di tutti domani diventano presto obsoleti.

In poche parole i media digitali possono fallire. Questo è il tema di Fallimenti digitali, un libro che raccoglie contributi originali dedicati a differenti settori mediali (dalla fotografia alle reti, dalla TV alla radio, dalla stampa alla realtà virtuale, dal cinema ai videogiochi) al fine di esplorare e decostruire la categoria di fallimento nell’universo digitale. Il risultato è un lavoro “archeologico” di riscoperta e scavo nella storia recente di quelli che (spesso in maniera impropria) vengono definiti nuovi media.

Paolo Magaudda è ricercatore post-doc in sociologia presso il Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova e docente a contratto allo IUSVE di Venezia. I suoi interessi di ricerca riguardano le implicazioni sociali e culturali delle tecnologie, con particolare riferimento ai media, ai processi di consumo e alla musica. Tra i suoi libri, Oggetti da ascoltare (Il Mulino, 2012), Innovazione Pop (Il Mulino, 2012), Storia dei media digitali (con G. Balbi, Laterza 2014) e History of Digital Media. An Intermedia and Global Perspective (con G. Balbi, Routledge 2018).

Gabriele Balbi è professore assistente in media studies all’USI, Università della Svizzera italiana di Lugano, dove è direttore dell’Osservatorio sui media e le comunicazioni in Cina. Le sue principali aree di ricerca sono la storia dei media e delle telecomunicazioni, all’incrocio tra dimensioni politiche, economiche, tecnologiche e culturali. Tra i suoi libri Storia dei media digitali (con P. Magaudda, Laterza 2014) e il più recente History of Digital Media. An Intermedia and Global Perspective (con P. Magaudda, Routledge 2018).