Advertising online

Facebook rilancia Atlas: così la pubblicità ci seguirà su tutti i dispositivi

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Facebook presenta la sua nuova strategia per l’advertising online, che non mancherà di far discutere per la sua pervasitivtà.

“Affrontare al meglio le sfide del marketing ovvero raggiungere le persone su più dispositivi e colmare il gap esistente fra le impression online e gli acquisti offline”. Così Facebook annuncia il rilancio della piattaforma pubblicitaria Atlas – acquistata lo scorso anno da Microsoft – che rappresenta anche il più diretto attacco finora sferrato a Google sul terreno della pubblicità su internet.

Atlas  permetterà di creare campagne pubblicitarie fortemente personalizzate sulla base degli interessi degli utenti.

Annunci che però, a differenza di quanto avviene finora, non compariranno soltanto sul nostro profilo Facebook (a chi non è capitato di vedere sulla barra in alto a destra la pubblicità dell’ultimo prodotto che abbiamo cercato su eBay o Amazon), ma anche sugli altri siti web che andremo a visitare.

Il tutto grazie all’enorme mole di dati ‘personali’ che Facebook raccoglie su ciascuno dei suoi 1,3 miliardi di utenti. Informazioni che la società reperirà monitorando tutti i device da cui gli utenti si connettono: non solo sul Pc, ma anche tablet, smartphone e così via (grazie a un ‘identificatore’ che abbinerà il dispositivo all’utente Facebook, ma ovviamente in forma anonima, nel senso che la sua identità non sarà resa nota agli inserzionisti).

Una strategia che va quindi oltre i cookie – ormai “poco efficaci…anche perché non funzionano sui dispositivi mobili”, dice Facebook – per sfruttare il cosiddetto “marketing basato sulle persone”, che permette ai brand di raggiungere i consumatori “su più dispositivi, piattaforme e attraverso editori differenti”.

Per esempio, se Pepsi Cola, che ha già aderito al servizio, vorrà che la reclame della sua ultima bibita raggiunga tutti i ragazzi in età universitaria, non dovrà fare altro che usare Atlas per identificarli e mostrare loro lo spot sull’app che stanno usando sullo smartphone o sul gioco a cui stanno giocando sul tablet, o ancora sul sito che stanno guardando dal Pc.

Omnicom Group, una delle maggiori aziende pubblicitarie a livello mondiale, sarà la prima a usare Atlas, definita “un enorme passo avanti nell’efficacia del marketing mobile”.

Una novità che non mancherà di inquietare i sostenitori della privacy e che, secondo molti, accrescerà l’interesse verso i nuovi social network più ‘discreti’ come il neonato Ello, che promette di non utilizzare i dati personali degli utenti per fini pubblicitari.