l'audizione a porte chiuse

Facebook, il 22 maggio Zuckerberg incontra la capigruppo del Parlamento Ue (a porte a chiuse)

di |

A Bruxelles, martedì 22 maggio alle ore 17:45 Mark Zuckerberg riferirà del caso ‘Cambridge Analytica’ non nell’Aula del Parlamento Ue, ma, a porte chiuse, alla conferenza dei presidenti dell’Europarlamento. Poi Antonio Tajani riferirà dell’incontro ai media. Una mezza vittoria.

C’è la data e l’orario di quando Mark Zuckerberg riferirà a Bruxelles del caso Cambridge Analytica, sui cui server sono finiti illecitamente i dati di 2,7 milioni di europei. Martedì 22 maggio ore 17:45. E questa è una vittoria dell’Unione europea.

In particolare del presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani, che da quando è scoppiato il datagate, ha preteso l’audizione del ceo di Facebook. Zuckerberg, evidentemente, ha accettato l’invito ponendo una condizione: non un’audizione nell’Aula del Parlamento Ue, per di più in diretta streaming come avvenuto al Congresso Usa, ma a porte chiuse. Infatti l’incontro avverrà con la Conferenza dei Presidenti, quindi con i presidenti dei gruppi politici, il presidente e il relatore della Commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni (LIBE) e dal Presidente del Parlamento europeo. Una domanda per gruppo politico. Poi Tajani riferirà dell’incontro ai media.

E qui la vittoria diventa una mezza vittoria.

Inoltre è curioso che la prossima settimana, proprio in quella destinata a passare alla storia come la settimana del Gdpr, (il regolamento europeo sulla data protection entrerà, pienamente, in vigore dal 25 maggio prossimo), Zuckerberg vada a Bruxelles per difendersi e piangere lacrime di coccodrillo sulla vicenda Cambridge Analytica, sulla quale Facebook ha delle gravi colpe.

Ai rappresentanti dei 500 milioni di cittadini europei interessa, oltre alla corretta gestione dei dati degli utenti da parte di Facebook, è ottenere l’impegno del social network a combattere le fake news in vista delle elezioni europee di fine maggio 2019.

“La priorità del Parlamento è garantire il corretto funzionamento del mercato digitale, con un’elevata protezione dei dati personali, regole efficaci sui diritti d’autore e la tutela dei diritti dei consumatori. I giganti del web devono essere responsabili per i contenuti che pubblicano, incluse le notizie palesemente false e i contenuti illeciti.

La libertà deve sempre essere accompagnata dalla responsabilità”, si legge nella nota con cui Tajani ha annunciato l’invito raccolto da Zuckerberg.

Come posso sapere se le mie informazioni sono state condivise con Cambridge Analytica?

Basta cliccare questo link https://www.facebook.com/help/, una volta effettuato l’accesso a Facebook, e digitare la parola ‘Cambridge’.

In bocca al lupo.