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Facebook: calano le condivisioni personali. Il social alle prese col ‘context collapse’

L’uso di Facebook per condividere contenuti personali sta via via diminuendo. Un problema non da poco perché sono proprio i contenuti personali postati dagli utenti a rappresentare il carburante per la crescita economica del social network.

Anche se – secondo Facebook – la condivisione di contenuti sul social resta ‘forte’, gli utenti, spinti forse da una maggiore consapevolezza dei rischi di un eccesso di pubblicazioni personali per la loro privacy, preferiscono postare informazioni e notizie di altri siti e non più foto personali o dati sulla loro posizione e sulle loro attività quotidiane. E così, secondo i dati del sito The Information, la condivisione di info personali su Facebook è scesa del 21%. Questi contenuti sarebbero in parte dirottati su altri social come Snapchat o Instagram (che appartiene sempre a Facebook).

Da quanto risulta a Bloomberg, Mark Zuckerberg ha già messo in piedi un team per affrontare il problema di quello che tra i dipendenti del social è stato battezzato senza mezzi termini ‘context collapse’.

Il fatto, ad esempio, che Facebook ci tenga a mostrarci quotidianamente i nostri ‘ricordi’ – cioè quello che abbiamo pubblicato in dato giorno negli anni precedenti – rientra proprio nella strategia volta a ispirare gli utenti a commentare i propri ricordi personali. Così anche i promemoria su giorni particolari come la festa della mamma o del papà o le richieste agli utenti di postare sul sito le foto scattate dal cellulare.

Un altro passo per invogliare gli utenti a postare contenuti personali è stato il lancio della funzione Live all’interno dei gruppi e degli eventi.

Facebook Live è una funzione che permette di trasmettere una diretta pubblica e di condividerla solo con un determinato gruppo di amici.

È stato lo stesso Zuckerberg a lanciare la novità con un video che ha ottenuto oltre sei milioni di visualizzazioni.

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