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Facebook, al via l’accordo con gli editori

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Grande sbarco oggi su Facebook delle testate che hanno deciso di aderire al nuovo servizio Instant articles.

I primi a partire sono il New York Times, The Atlantic, Nbc, National Geographic, Buzzfeed e successivamente si aggiungeranno anche Bbc, Guardian, Bild e Spiegel.

Il nuovo servizio, pensato proprio per i dispositivi mobili ma al momento disponile solo per iPhone, prevede che gli articoli vengano pubblicati interamente sulle pagine di Facebook, evitando così di rimandare a link esterni che, specie se si è collegati da cellulare, fanno perdere almeno otto secondi prima che si apra la notizia.

Instant Articles rende invece l’esperienza di lettura fino a dieci volte più veloce dello standard degli articoli web mobile.

Un servizio che va incontro alle esigenze soprattutto del pubblico più giovane che usa sempre più i social network per informarsi. Gli editori, dalla loro, tentano nuove vie per avvicinarsi alle esigenze dei lettori e conquistarne di nuovi.

“Abbiamo progettato Instant Articles per dare agli editori il controllo sulle proprie storie, brand experience e opportunità di monetizzazione”, spiega Facebook.

Cosa ci guadagnano gli editori?

Possono vendere pubblicità all’interno dei propri articoli e mantenere le entrate, oppure scegliere di utilizzare Facebook Audience Network per monetizzare gli spazi invenduti. Gli editori avranno anche la possibilità di monitorare i dati e il traffico attraverso comScore e altri strumenti di analisi.

 “Fondamentalmente, si tratta di uno strumento che consente agli editori di fornire una migliore esperienza ai propri lettori su Facebook”, ha detto Chris Cox, Chief Product Officer di Facebook. “Instant Articles permette loro di offrire articoli veloci e interattivi mantenendo il controllo dei loro modelli di contenuto e di business”.

Insieme ad un esperienza più veloce, Instant Articles introduce una serie di funzioni interattive che permettono agli editori di portare le loro storie in vita in un modo nuovo. Sarà possibile zoomare e esplorare le foto ad alta risoluzione inclinando il telefono. I video in auto-play si animeranno scorrendo attraverso le storie. mappe interattive esplorabili, didascalie audio, e la possibilità di mettere like e commentare le singole parti di un articolo in linea saranno anche opzioni disponibili.

 

“Continueremo a sviluppare Instant Articles con i nostri partner nei prossimi mesi e ascolteremo il feedback da parte dei lettori per aiutarci a migliorare l’esperienza”, conclude la nota di Facebook.

 

Google News sbarca sull’Apple Watch

 

E anche Google lancia una novità. Il gruppo debutta, infatti, sull’Apple Watch con Google News.

La web company di Mountain View ha infatti aggiornato la propria applicazione per iOS “Google News & Weather” e l’ha resa compatibile per lo smartwatch di Apple, anche se per ora solo per il fronte news che sfrutta un bacino di 65 mila fonti.

La versione dell’app di Google per l’Apple Watch per ora esclude la parte meteo (disponibile su iPhone e iPad) e mostra agli utenti un elenco di titoli del momento, di categorie selezionate da Google o impostate dall’utente, che si possono leggere e scorrere con un tocco sullo schermo dell’orologio. Ruotando il pulsante laterale si possono vedere eventuali foto allegate, ma restano disponibili solo i titoli, non gli articoli completi che dovranno invece essere letti su altri dispositivi.

Con una pressione del dito sul titolo si potrà infatti salvare il link alla notizia nell’elenco lettura di Safari e aprirlo dall’iPhone o dall’iPad per leggerla.

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