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Expo 2015, la smart city tra arte e tecnologia: inaugurate le sculture high-tech di Daniel Libeskind

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Arte e tecnologia per comunicare la bellezza, la fantasmagoria e i contenuti della smart city di Milano nelle quattro sculture high-tech dell’archistar Daniel Libeskind svelate a ‘Piazza Italia’: luci LED ed effetti sonori per dare forma all’innovazione ‘polisensoriale’ dell’Expo 2015.

Svelate le opere d’arte che l’archistar americana Daniel Libeskind ha elaborato per l’Expo 2015 (video). Direttamente in Piazza Italia, cuore della grane esposizione milanese, è stato inaugurato ieri un gruppo di quattro sculture ‘polisensoriali’, ognuna alta dieci metri e pesante più di 14 tonnellate.

Eliche, ali giganti o rami d’albero che si sviluppano in spirali di metallo e luce, queste opere a metà strada tra arte e architettura rappresentano un mezzo efficace per comunicare la smart city da un punto di vista artistico, culturale, sociale e tecnologico.

Il progetto, promosso da Expo 2015 SpA, Enel e Siemens, si compone di quattro figure d’alluminio che avranno il compito di animare la piazza tramite un flusso costante di d’immagini per dar vita a “forme pulsanti” che rimandano alla fabbrica digitale (smart factory), all’energia solare ed eolica (rinnovabili), alle avveniristiche infrastrutture della smart city.

Expo Libeskind

Come si legge in una nota Siemens, “migliaia di LED sono incastonati sulla facciata di due sculture, mentre le altre due emetteranno effetti sonori”. Una raffigurazione concettuale del volo degli uccelli che, secondo le aziende sponsor e lo stesso architetto statunitense di origine polacca, ispira sia le emissioni luminose che riproducono il fenomeno della murmuration (stormo di storni), sia gli effetti sonori per i quali Libeskind ha collaborato con l’artista, Caleb Townsend.

Queste opere sono il frutto della mia attrazione per l’intersezione di natura e tecnologia. Volevo inoltre arricchire l’esperienza del visitatore e animare lo spazio pubblico realizzando queste grandi ali meccaniche che si librano come marcatori direzionali sulla piazza principale di Expo”, ha spiegato Daniel Libeskind.

La realizzazione delle opere e la loro installazione all’Expo sono avvenute sotto la supervisione del team di architetti dello Studio Libeskind di New York e di Libeskind Architettura di Milano, mentre il contributo tecnico in fase di costruzione è arrivato dal Central Industry Group in Germania. Leader nel settore siderurgico con una grande competenza nelle applicazioni high-tech per l’aeronautica e il settore navale, questa società è solita collaborare con lo scultore e architetto britannico, Anish Kapoor e il pittore e scultore statunitense, Frank Stella per realizzare opere pubbliche su ampia scala. I contenuti di comunicazione e le applicazioni audio e luci, infine, sono stati studiati da Innovision, agenzia di Londra di grande esperienza e vincitrice di numerosi premi.