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eTourism. Bit2017, promozione collaborativa valore aggiunto della destinazione. Intervista a Maurizio Goetz

di Alex Kornfeind – Strategy Marketer |

Da Domenica 2 a Martedì 4 Aprile 2017 si terrà a Milano la Borsa Internazionale del Turismo. Intervistiamo Maurizio Goetz che alla Bit parlerà del tema legato alla promozione collaborativa e distribuita come valore aggiunto per la destinazione.

Il turismo svelato attraverso le tecnologie raccontando esperienze digitali e intervistando i protagonisti del settore.  A cura di Alex Kornfeind. Strategy Marketer @kornfeind

Da Domenica 2 a Martedì 4 Aprile 2017 si terrà a Milano la Borsa Internazionale del Turismo: da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer accuratamente selezionati e profilati, provenienti da varie aree geografiche e settori merceologici. Le sedi dell’evento saranno Fieramilanocity (l’innovativo quartiere fieristico cittadino) e il MiCo (uno tra i più grandi centri congressi d’Europa e del mondo).

Maurizio GoetzDocente di Webmarketing turistico all’Università di Milano Bicocca,Università IULM, alla Bit introdurrà il tema legato alla promozione collaborativa e distribuita come valore aggiunto per la destinazione.

Alex Kornfeind: Presso le destinazioni di interesse turistico sovente Pubblica Amministrazione e settore privato, espresso dalle associazioni di categorie e dai Consorzi Turistici, non dialogano all’unisono. Un problema politico o un problema italiano? Come si può migliorare questa situazione?

Maurizio Goetz: Ci sono diversi problemi che le destinazioni turistiche devono risolvere. Come prima cosa è indispensabile la creazione di una Destinaton Management Organization, con una chiara separazione tra il ruolo politico, di indirizzo e quello gestionale, che sulla base di un disegno strategico condiviso da tutti gli stakeholder di territorio, pubblici e privati, crei un piano d’azione coordinato e gestito insieme ai diversi attori. Il problema in questione, è pertanto sia di volontà politica, sia nel definire un efficace modello di meta-management che sia calato sulle esigenze specifiche di ogni territorio e non mutuato da altre realtà, che potrebbero presentare problematiche diverse. Un secondo problema di grande rilevanza è il superamento della separazione tra le attività di promozione del territorio, le attività di promo-commercializzazione e quelle di relazione e di accoglienza dei turisti, che invece dovrebbero essere unite attraverso una strategia di design dell’esperienza turistica senza soluzione di continuità. Infine occorre che la destinazione turistica assista gli operatori turistici, non solo con bandi di finanziamento e attività di formazione, ma anche con programmi strutturati e continuativi di coaching su più livelli

Alex Kornfeind: Oltre al fattore attrattivo naturalistico di una destinazione turistica quale può risultare un valore aggiunto per una promozione più efficace?

Maurizio Goetz: Ci stiamo spostando da un turismo cosìdetto degli “oggetti” ad un turismo dei “significati” e delle “esperienze”, i fattori attrattivi naturalistici oggi vengono dati per scontati dal mercato e non sono più sufficienti per accontentare l’evoluzione dei gusti dei turisti, sempre più sofisticati ed esigenti. E’ pertanto indispensabile progettare esperienze turistiche tematiche che siano da un lato trasversali ma al contempo specifiche, per essere in grado di soddisfare i bisogni e i desideri dei diversi segmenti turistici di interesse della destinazione, che richiedono offerte turistiche personalizzate. Per queste ragioni, il design dell’esperienza turistica sta diventando un fattore critico di successo per le destinazioni più evolute.

Alex Kornfeind: Il fattore “tempo” nei pacchetti turistici spesso viene dato per scontato a prescindere dal target turistico laddove non si tiene conto che una famiglia, con dei bambini, sconta tempi molti diversi da un singolo viaggiatore o da una coppia di anziani. Qual è il suo pensiero in merito?

Maurizio Goetz: Ogni elemento dell’offerta turistica deve essere personalizzato. Ad esempio il fattore tempo assume una diversa connotazione per differenti tipi di turista. Qualcuno richiede di fruire di tante attività in poco tempo, altri invece richiedono un’esperienza più lenta. Alcuni turisti sono orientati al passato e apprezzano la tradizione e l’heritage, altri invece ricercano la contemporaneità o l’innovazione. Il design dell’esperienza turistica permette pertanto di comprendere di volta in volta se i diversi turisti siano interessati a rivivere il passato, anticipare il futuro o a proiettarsi in un futuro immaginato vivendo il presente in modo nuovo.

Alex Kornfeind: Le nuove tecnologie, le tante app, il dialogare con amiche e amici attraverso le piattaforme di messaggistica istantanea, i social, sono veramente influenti come tanti travel specialist e travel blogger vogliono farci credere oppure basta ancora l’idea giusta, che sia sull’arte o sulla cultura o che sia sullo sport, per rilanciare o affermare una destinazione?

Maurizio Goetz: Le tecnologie digitali costituiscono solo uno strumento a supporto dell’esperienza turistica. I turisti utilizzano con sempre maggiore intensità dispositivi digitali, social network, app, ma unicamente per ricercare contenuti rilevanti, informazioni significative o servizi in grado di migliorare la qualità del viaggio o della vacanza. Un’idea anche se brillante non è sufficiente se non trova implementazione in attività, prodotti o servizi che siano considerati di valore del pubblico a cui vengono rivolti.

Alex Kornfeind: Ci racconta un caso recente di promozione turistica efficace che lei ha particolarmente gradito o promosso?

Maurizio Goetz: Un progetto sul quale sto lavorando come Destination Manager dell’Isola d’Elba, verrà realizzato dalla rivista Dove insieme a VisitElba. La nota testata di viaggi, ha scelto l’anno scorso l’Isola d’Elba, per realizzare in occasione del numero che ha celebrato i 25 anni della rivista, in collaborazione con Fantastificio e Samsung, il primo reportage a 360°, per far emergere i lettori nel paesaggi più suggestivi dell’Isola toscana utilizzando la realtà virtuale. Dal video a 360 gradi realizzato, siamo passati quest’anno al co-design di un viaggio esperienziale, co-progettato insieme alla rivista per far vivere ai lettori di DOVE un’esperienza turistica totale di benessere personale attivo, che verrà esperita e condivisa in tempo reale dall’11 al 14 maggio 2017, ma che verrà raccontata, online e offline, prima, durante e dopo il viaggio.
Si tratta di un progetto innovativo che integrerà la narrazione turistica con la fruizione reale degli elementi più autentici dell’Isola d’Elba. Verrà appositamente creata un’offerta turistica per tre profili di lettore, uno più alla ricerca di esperienze sensoriali, uno maggiormente interessato alla fruizione di esperienze attive e multi-sportive ed uno a cui verrà fatta una proposta di attività outdoor tra mente e corpo senza tralasciare un menù sano, ma gustoso con prodotti tipici del territorio sapientemente preparati da Michele Nardi, lo chef emozionale dell’Isola d’Elba.