C’è tempo fino al 20 novembre 2025 per dire la propria sul futuro energetico dell’Europa.
La Commissione europea ha infatti lanciato una nuova call for evidence dedicata a due iniziative cruciali: il Piano d’Azione per l’Elettrificazione dell’UE e la Strategia europea per il Riscaldamento e il Raffrescamento.
Non si tratta solo di burocrazia. É un’occasione concreta per cittadini, imprese e stakeholder di contribuire con idee e dati utili a ridurre la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili e accelerare la corsa verso un sistema energetico più pulito, sicuro e accessibile.
Perché questa consultazione è così importante
Oggi, nonostante i progressi, l’elettricità copre meno del 25% dei consumi finali di energia in Europa. Troppo poco, se vogliamo centrare gli obiettivi climatici UE, garantire bollette più leggere e rafforzare l’indipendenza energetica del continente.
L’obiettivo della Commissione è chiaro, ossia raccogliere contributi per disegnare un futuro energetico basato su elettricità pulita, rinnovabili e maggiore efficienza, in linea con il Clean Industrial Deal e il Piano per l’Energia Accessibile.
“Un vantaggio per economia e clima”
Il Commissario europeo per l’Energia e l’Edilizia, Dan Jørgensen, ha riassunto così la sfida:
“Perché l’Europa possa muoversi verso un’economia a impatto climatico zero, il nostro sistema energetico deve essere alimentato da più elettricità pulita e sicura, prodotta a livello nazionale. I nostri piani per potenziare l’elettrificazione e decarbonizzare il riscaldamento e il raffrescamento sosterranno industria, edifici e mobilità nella sostituzione dei combustibili fossili con energia decarbonizzata a prezzi competitivi. È un vantaggio sia per l’economia che per il clima.”
Il Piano d’azione per l’elettrificazione
La consultazione si concentra soprattutto su tre settori strategici:
- trasporti,
- industria,
- edifici.
Il nuovo piano vuole rimuovere ostacoli, indicare priorità politiche e stimolare investimenti continui in energia pulita e infrastrutture flessibili, così da accelerare la transizione verso un’economia elettrificata e competitiva.
La strategia UE per il riscaldamento e il raffrescamento
Forse non tutti lo sanno, ma il riscaldamento e il raffrescamento pesano per circa metà dei consumi energetici europei. E il dato più allarmante è che il 70% di questo fabbisogno è ancora coperto da gas e altri fossili.
La nuova strategia europea punta a cambiare rotta, con azioni mirate per:
- ridurre sprechi energetici (il calore di scarto vale quasi il 30% dei consumi totali!),
- incentivare energie rinnovabili e soluzioni innovative come il teleriscaldamento,
- migliorare la pianificazione delle infrastrutture,
- sostenere famiglie e imprese con sistemi di riscaldamento e raffrescamento più economici e sostenibili.
Come dare il proprio contributo
Partecipare è semplice: basta collegarsi alla piattaforma ufficiale della Commissione europea e inviare i propri feedback entro il 20 novembre 2025.
Le idee raccolte confluiranno nei piani ufficiali che Bruxelles pubblicherà nel primo trimestre del 2026.