Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
Dopo le recenti incertezze legate alle variazioni nella domanda e nell’offerta e alle tensioni geopolitiche, il mercato dell’energia elettrica sembra essersi abbastanza stabilizzato. Il PUN di settembre è rimasto invariato rispetto al valore di agosto, a 109 €/MWh, e il costo dell’energia è attualmente più basso rispetto a quanto non lo sia stato nella prima metà dell’anno. Grazie a un prezzo all’ingrosso più contenuto, si prospettano bollette meno costose sia per le famiglie vulnerabili sia per chi ha scelto di passare al mercato libero.
L’attuale livello del PUN offre interessanti margini di risparmio: confrontando la convenienza delle varie offerte luce e scegliendone una migliore rispetto a quella sottoscritta con il proprio fornitore si può valutare di quanto è possibile ridurre la bolletta della luce. Inserendo i consumi stimati sul comparatore di SOStariffe.it si ottiene una simulazione personalizzata della spesa per l’energia elettrica in base alle offerte dei fornitori partner. In questo modo si può verificare con precisione quali sono le migliori tariffe a disposizione e fare una scelta consapevole.
Energia elettrica: tariffe in discesa per i clienti vulnerabili in tutela
L’arrivo del mese di ottobre segna l’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno e, come di consueto, l’ARERA ha pubblicato l’aggiornamento trimestrale delle tariffe dell’energia elettrica in vigore sul mercato a maggior tutela fino a fine 2025. Queste tariffe interessano i cosiddetti clienti vulnerabili, che possono scegliere se essere serviti sul mercato tutelato o se passare a quello libero (o viceversa).
Rispetto al trimestre precedente, sul mercato tutelato il prezzo dell’elettricità scende del 7,6%. La discesa è data dai minori costi della componente energia (-5%), da minori spese per il dispacciamento dell’elettricità (-2,2%) e dal calo della componente di perequazione PPE (-0,4%).
Nonostante questo taglio del costo dell’energia elettrica per il trimestre che si è appena aperto renderà più leggere le prossime bollette, il confronto con i prezzi dello scorso anno è svantaggioso. Per il cliente tipo servito in tutela, infatti, la spesa per l’energia elettrica nel 2025 risulta più alta di oltre il 22% rispetto al 2024.
A pesare sul bilancio annuale è soprattutto l’impennata dei prezzi registrata a inizio 2025: nel mese di febbraio il PUN ha toccato il valore massimo, a 150 €/MWh. Gradualmente poi il costo all’ingrosso dell’elettricità si è ridotto, attestandosi nella seconda parte dell’anno tra i 107 e i 110 €/MWh.
Sul mercato libero tariffe stabili e buone opportunità di risparmio
A partire dall’estate, il PUN ha mostrato segni di stabilità e le oscillazioni del prezzo all’ingrosso, anche se presenti, sono risultate comunque contenute. Nell’ultima settimana di settembre, ad esempio, il valore del PUN si è mantenuto tra i 92 €/MWh e i 114 €/MWh, con modifiche giornaliere dovute all’andamento stagionale della domanda e dell’offerta e da fluttuazioni di mercato.
La generale stabilità del prezzo dell’energia elettrica suggerisce che non ci saranno grossi cambiamenti in questo autunno, o almeno nel mese di ottobre. La relativa calma sul fronte dei prezzi dell’energia elettrica è testimoniata anche dal fatto che molti fornitori attivi sul mercato libero includono nei loro listini delle offerte a prezzo bloccato, con il costo della componente energia che può essere fissato anche fino a 36 mesi.
Una tariffa a prezzo fisso è consigliabile, in particolare, per chi preferisce avere una spesa prevedibile e piuttosto stabile in base ai consumi. Bisogna sempre tenere presente che quando si sceglie un’offerta di questo tipo a rimanere fissa è la componente energia della bolletta, che pesa all’incirca per la metà della spesa complessiva. Le altre componenti, come le spese di trasporto e di gestione del contatore, gli oneri di sistema e le imposte possono variare in base alle condizioni del mercato.
Chi, invece, vuole beneficiare al massimo dei periodi di discesa del PUN può valutare l’attivazione di una delle offerte a prezzo indicizzato, optando per una tariffa monoraria oppure bioraria, in base alle proprie abitudini di utilizzo dell’elettricità.
Nel mese di ottobre le migliori offerte dei fornitori partner di SOStariffe.it prevedono un costo dell’elettricità da 0,10 €/kWh per le tariffe a prezzo bloccato e da 0,11 €/kWh per quelle a prezzo indicizzato.
Nel corso degli ultimi anni il mercato elettrico ha fatto registrare delle forti variazioni, con aumenti repentini dei prezzi. Ora le famiglie possono approfittare del periodo di stabilità per valutare il passaggio al mercato libero o il cambio di fornitore.