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Enel X lancia a Torino il progetto “Bus-as-a-Service”, con il biglietto paghi i km elettrici per coprire le tratte

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L’elettrificazione dei trasporti pubblici in città grande opportunità di crescita economica, occupazionale e formativa. L’accordo tra Enel X e Cavourese a Torino prevede anche dotazione e manutenzione dei mezzi, stazioni di ricarica, infrastrutture elettriche e software per il monitoraggio da remoto dei consumi.

A Torino il primo servizio di “Bus-as-a-Service

Integrare nella mobilità urbana degli autobus elettrici non significa solo sostituire motori inquinanti con altri più puliti, ma ripensare per intero l’intero servizio di trasporto pubblico locale. È il caso di Torino, prima città italiana a lanciare il progetto “Bus-as-a-Service”, soluzione sviluppata da Enel X in collaborazione con il Gruppo Autoguidovie (attraverso l’azienda Cavourese).

I nuovi autobus elettrici saranno impiegati per coprire otto tratte cittadine, per un totale di 832mila km all’anno. Le 9 stazioni di ricarica previste, dotate di doppia presa, saranno installate da Enel X Way.

Oggi Enel X compie un passo molto importante portando in Italia il modello “bus as a service”, la soluzione che offre ai partner e alle amministrazioni l’intera gamma di servizi innovativi per elettrificare il parco mezzi del trasporto locale. Partiamo da Torino, una delle più importanti e moderne città del Paese, che grazie al nostro aiuto metterà a disposizione dei cittadini nuovi bus elettrici che garantiscono ottime prestazioni, sono efficienti e rispettano l’ambiente”, ha spiegato in un comunicato ufficiale Francesco Venturini, Responsabile di Enel X.

C’è l’urgenza di puntare su un trasporto pubblico a impatto zero, vero volano per l’economia dei territori. Siamo convinti che il nostro servizio avrà da subito un impatto positivo non solo sul piano ambientale, ma su quelli economico e occupazionale, creando le competenze tecniche necessarie al comparto”, ha dichiarato Giovanni Tresoldi, Amministratore delegato di Cavourese.

Come funzionano gli eBus

Il servizio “Bus as a service” si basa sull’offerta di energia per km percorsi: i clienti acquistano i km elettrici necessari per coprire le tratte, garantendo così un’erogazione efficiente e sostenibile del servizio.

Il modello prevede anche la dotazione e manutenzione dei mezzi, le stazioni di ricarica, le infrastrutture elettriche in cabina e a deposito, il software per il monitoraggio da remoto delle operazioni di ricarica per evitare picchi di consumo di energia, oltre che l’intero finanziamento degli investimenti.

Autoguidovie si è aggiudicata il Lotto 2 della gara di subaffido indetta da GTT (Gruppo Torinese Trasporti) Torino e ha individuato Enel X come partner strategico.

Punto forte del progetto è la gestione efficiente delle sessioni di ricarica dei mezzi, che secondo quanto spiegato dalla business line globale del Gruppo Enel che opera nell’ambito della fornitura e dell’efficientamento energetico, consente sia il monitoraggio in tempo reale di ogni stazione di ricarica, sia l’impiego di algoritmi specificatamente studiati per ottimizzare la potenza impegnata, a deposito o in linea. In questo modo è possibile minimizzare il costo dell’energia elettrica e l’impatto sulla rete di distribuzione.

Elettrificazione dei trasporti, i casi di Santiago in Cile e Bogotà in Colombia

Il trasporto pubblico rappresenta la spesa più rilevante per le Regioni, subito dopo quello per la sanità” ha commentato Sonia Sandei, Head of Electrification di Enel. “Secondo i nostri calcoli – ha proseguito Sandei – se una società di trasporto pubblico sostituisse 100 autobus diesel con altrettanti autobus elettrici, potrebbe risparmiare 3,4 milioni di euro all’anno. E i costi energetici si potrebbero ridurre ulteriormente con nuovi sistemi di deposito degli autobus, capaci di abbattere il consumo di elettricità del 40%. A cui si aggiungono le ricadute positive per l’ambiente, con un miglioramento della qualità dell’aria e una riduzione delle emissioni acustiche, valorizzabili in 1,3 milioni di euro l’anno”.

Uno use case di rilievo è il progetto BaaS di Santiago in Cile, dove Enel X dal 2018 ha fornito 493 eBus, 13 elettro-terminal, 40 pensiline intelligenti e 268 stazioni di ricarica per l’azienda di trasporto pubblico Metbus.

Lo stesso sistema è stato replicato a Bogotà, capitale della Colombia, con la costruzione nel 2019 di 4 elettro-terminal per la ricarica di quasi 500 eBus e con la fornitura, nel 2021, di altri 401 eBus e 2 nuovi elettro-terminal all’azienda di trasporto SITP.

Nella Città di Barcellona, in Spagna, l’elettrificazione di una linea urbana dell’azienda TMB è già operativa da tempo.

Tornando in Italia, oltre Torino, c’è anche il Comune di Savona, che nel 2021 ha chiesto al Ministero dei Trasporti i finanziamenti per realizzare tre linee di trasporto pubblico con mezzi elettrici lungo la costa, tra Vado Ligure e Varazze, dopo aver già sperimentato l’anno prima un bus elettrico a zero emissioni grazie a una partnership tra Enel X, l’azienda locale di trasporti TPL Linea, la Iveco Bus e il campus di Savona dell’Università di Genova.

Un mercato globale eBus forte e dinamico

Il futuro del trasporto pubblico urbano sarà sempre elettrico. Secondo stime IAA Transportation, nel 2020 sono entrati in funzione 400 autobus elettrici nelle principali città tedesche, mentre in tutta Europa potrebbero superare già le 4.000 unità.

Segno che c’è già un mercato eBus forte e dinamico, che potrebbe crescere con un tasso annuo medio globale del +43% (Cagr 2022-2027): a livello mondiale, si passerà dagli attuali 112 mila eBus in circolazione a 627 mila entro il 2027, secondo stime Markets and Markets.