Rinnovabili

Enel mette le rinnovabili in rete, arrivano gli smart meter di seconda generazione

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ENEL best practice in Europa per i contatori elettronici di nuova generazione e le fonti energetiche rinnovabili: presto gli impianti per la generazione di energia pulita saranno immessi in rete a livello nazionale e arriveranno gli smart meters di seconda generazione.

L’Italia è ormai pronta per sfruttare a pieno l’energia elettrica generata da fonti rinnovabili direttamente tramite la rete di distribuzione nazionale. Lo ha annunciato l’ENEL presentando i prototipi dei contatori elettronici di seconda generazione multi-metering per gas, elettricità e acqua.

Per far fronte alla non programmabilità delle risorse green – spiega Carlo Tamburi, responsabile Country per l’Italia – serve l’anello di congiunzione delle diverse tecnologie ovvero i sistemi di accumulo (o storage): così permetteremo alle rinnovabili di diventare parte integrante del sistema elettrico”.

La vulnerabilità delle rinnovabili è proprio nell’accumulo e nella distribuzione. La rete ENEL è ormai considerata una best practice in tutta Europa e dal 2016 partirà il piano per istallare gli smart meters di nuova generazione che,  oltre allo sviluppo dei sistemi di storage, renderanno possibile la completa integrazione delle rinnovabili nel sistema di distribuzione e una gestione sempre più sostenibile ed efficiente delle risorse.

Gli smart meters hanno consentito nel tempo la digitalizzazione della rete di distribuzione nazionale, all’interno della quale sarà possibile includere la generazione distribuita delle rinnovabili per l’energia elettrica. Un processo che già ha permesso di allacciare in rete 600 mila impianti a fonte rinnovabile sul territorio nazionale.

In tal modo si possono favorire gli ingressi in rete dei prosumers italiani (allo stesso tempo generatori e consumatori di energia) e di quantificarne il flusso per la sua gestione e distribuzione. Un ulteriore passo in avanti per la smart grid in chiave smart city, per la mobilità elettrica in città, per l’innovazione nell’industria, per la sostenibilità ambientale nel suo complesso.